Un’indagine ferma e un silenzio che fa male
Nel fascicolo oggi non ci sono elementi nuovi. Dalle segnalazioni emerse in questi mesi non è arrivata la conferma che si tratti di Alessandro. “Giro tutto alla squadra mobile di Modena, ma da lì in poi, non mi viene detto più nulla. Il silenzio mi fa pensare che non era lui, ma resta tutto assurdo”, racconta la madre.
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“Cambiamo il sistema: serve una legge per gli scomparsi”
L’appello finale di Roberta non è solo personale, ma civile e politico: “C’è bisogno di una legge concreta per le persone scomparse e per le loro famiglie. La teoria non basta più, serve azione”. Una madre che non si arrende, che chiede verità e non vuole archiviare la speranza. E che ricorda a tutti che dietro ogni nome scomparso, c’è una storia, una famiglia, una battaglia che merita attenzione e rispetto.