Arriva una testimonianza dal carcere su Alessia Pifferi, la mamma che ha lasciato la sua bambina di circa un anno e mezzo da sola a casa per alcuni giorni, provocandole la morte. “Lo fa tutto il giorno“, rivelano dal carcere. Nonostante su di lei scorra tanto odio per quello che ha fatto alla sua bambina, questa notizia farà sicuramente restare a bocca aperta gli italiani. In questo articolo vi sveliamo tutti i dettagli. (Continua dopo la foto…)
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La morte della piccola Diana
La morte della piccola Diana ha letteralmente sconvolto il nostro paese. La bambina, di circa un anno e mezzo, è stata lasciata da sola a casa dalla mamma, Alessia Pifferi. La piccola sarebbe morta dopo qualche giorno per stenti e sarebbe stata ritrovata dalla polizia senza vita nel suo lettino. Diana aveva accanto un biberon con poco latte e un flacone con un potente ansiolitico. È probabile che la mamma l’abbia prima sedata e poi sia uscita di casa e per questo motivo nessuno ha sentito la bambina lamentarsi. La Pifferi ha abbandonato la figlia a casa per andare con il compagno a Leffe, in provincia di Bergamo. All’uomo aveva raccontato che la figlia era al mare con la nonna. Nessuno, invece, era a conoscenza del piano ordito dalla donna. (Continua dopo la foto…)
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La notizia improvvisa dal carcere
Arriva una confessione improvvisa dal carcere in cui è rinchiusa Alessia Pifferi per aver provocato la morte della figlia. A dirlo è Sara Ben Salha, la ragazza di 20 anni che avrebbe fatto da “esca” nella faida tra i rapper Touché e Simba La Rue. La giovane ha passato alcuni giorni in carcere a San Vittore di fronte alla cella della Pifferi. In un’intervista a “Repubblica”, la giovane ventenne ha dichiarato: “Alessia Pifferi non è un mostro, è sola al mondo”. Sara ha poi rivelato che la donna passerebbe le sue giornate a piangere “sdraiata in silenzio a fissare il soffitto”. La giovane ha poi aggiunto: “Lei si è aperta molto con me, non nega assolutamente le sue colpe, soffre molto”. La giovane è rimasta molto colpita dalla vicina di cella, tanto da averle promesso di scriverle: “Non è un mostro ed è sola al mondo, la famiglia le ha voltato le spalle, il compagno è sparito, le altre detenute la odiano”.