
“Sta crollando, uscite subito”: allarme choc in Italia, evacuata la famosa torre. Poi si scopre la verità – Alle 9.50 di un martedì qualsiasi, il cuore di Bologna ha smesso di battere per un attimo. Dall’altoparlante sistemato nei pressi della Torre Garisenda è partito un messaggio secco, agghiacciante: «Evacuare immediatamente la zona per imminente rischio crollo».

Allarme choc in Italia, evacuata la famosa torre: poi si scopre la verità
In pochi secondi, la voce metallica ha spezzato il ritmo tranquillo della mattina, gettando nel caos chi si trovava tra via Zamboni e via San Vitale. Negli uffici, nei negozi, perfino nei bar, la gente si è fermata di colpo. «Non correte», raccomandava il messaggio. Ma il cuore, quello sì, ha cominciato a farlo. A provocare il fuggi-fuggi è stato però un falso allarme. Il Comune ha chiarito che si trattava di una semplice prova del sistema di allerta installato sulla Garisenda, da mesi recintata e sorvegliata per i noti problemi di stabilità. Solo che qualcosa è andato storto: il segnale di evacuazione è partito per errore, facendo scattare l’allarme prima del previsto.

La gente in strada, tra stupore e inquietudine
Dieci minuti più tardi, un messaggio rassicurante — questa volta via telefono — ha raggiunto i 500 residenti e le 230 attività commerciali della zona a rischio, chiarendo che non c’era alcun pericolo reale. «Ci scusiamo per il disagio», ha scritto l’amministrazione. La scena che si è presentata sotto le Due Torri è stata surreale: decine di persone in strada, molte ancora incredule, qualcuna con il caffè in mano. Fortunatamente era ancora presto e tanti negozi avevano le saracinesche abbassate, il che ha reso l’evacuazione più semplice. Nessuna ressa, nessun panico, ma la tensione si tagliava con il coltello. E il fatto che non si vedessero né vigili del fuoco né agenti di polizia ha alimentato il dubbio: emergenza vera o esercitazione mal comunicata?
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