Nuovo allarme per il cioccolato. In queste ultime ore una azienda importante è finita sotto i riflettori. Stiamo parlando della Barry Callebaut, produttrice del cioccolato belga-svizzero, che ha tra i marchi più noti i Mars, Snickers e i KitKat. All’interno dell’impianto di Wieze, nel nord del Belgio, è stata scoperta infatti la presenza del batterio della salmonella in alcuni dei suoi prodotti. Stando alle notizie diffuse dalla fabbrica si parla della lecitina. (continua a leggere dopo le foto)
Salmonella nella cioccolato, richiamate le note barrette: sospesa produzione
Barry Callebaut (BARN.S), colosso nella produzione di cioccolato svizzero, ha reso noto di aver interrotto la produzione nel suo stabilimento di Wieze in Belgio dopo aver scoperto lunedì la salmonella in un lotto di produzione. Lo riporta la “Reuters”. “Barry Callebaut ha informato le autorità alimentari belghe dell’incidente e ha preso tutte le misure precauzionali per fermare le linee di produzione di cioccolato e bloccare tutti i prodotti fabbricati dal momento del test”, si legge in un comunicato ufficiale pubblicato sul sito dell’azienda. E ancora: “Attualmente stiamo contattando tutti i clienti che potrebbero aver ricevuto i prodotti interessati. La produzione di cioccolato a Wieze rimarrà sospesa fino a nuovo avviso”. (continua a leggere dopo le foto)
Allarme lecitina, di che si tratta
Gli esperti di qualità dell’azienda vedono alla base dell’allarme la lecitina. Per chi non lo sapesse si tratta di un gruppo di fosfolipidi largamente usata come agente emulsionante, antiossidante, stabilizzante e detergente nell’industria alimentare. “Poiché la lecitina è utilizzata in tutta la produzione di cioccolato, abbiamo preso le misure precauzionali per fermare tutte le linee di produzione e bloccare tutti i prodotti, mentre continuiamo l’analisi delle cause alla radice e la valutazione del rischio”, si legge ancora nel comunicato, riportato da alcuni siti italiani tra cui “Fanpage”. (continua a leggere dopo le foto)
Stop alla cioccolata, diffuso comunicato ufficiale
In concomitanza dell’uscita del comunicato si è deliberato lo stop a tutte le barrette di cioccolato prodotte. A partire dal 25 giugno scorso si è disposta anche la chiusura degli impianti, che potranno essere riaperti ad indagini concluse. Con un allarme del genere non si poteva fare altrimenti. La salmonella può causare diarrea e febbre. Per ora però, ci teniamo a precisare, nessuno dei consumatori ha segnalato casi di salmonella. Leggi anche l’articolo —> Salmonella nell’acqua, arriva l’allarme dell’Uls: ecco a cosa fare attenzione