Sono stai recuperati i corpi dei due alpinisti dispersi da 5 giorni sul Gran Sasso. Cristian Gualdi e Luca Perazzini, rispettivamente 48 e 42 anni, sono scivolati nel Vallone dell’Inferno mentre affrontavano la Direttissima del Corno Grande. I due sono stati trovati morti nella mattinata di oggi, venerdì 27 dicembre 2024. Come si sono svolte le operazioni di soccorso per individuare i corpi delle due vittime? (Continua dopo le foto) (Continua dopo le foto)
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L’impiego del sonar Recco nella ricerca del corpi
Cristian Gualdi e Luca Perazzini erano dispersi sul Gran Sasso da domenica 22 dicembre. Le operazioni di soccorsi oggi sono state possibili grazie alle favorevoli condizioni meteo, che è stato avverso per tutta la settimana. Per la prima volta, i soccorritori sono riusciti ad utilizzare il dispositivo Sonar Recco durante il sorvolo dell’area. Questo strumento era già stato utilizzato nel febbraio 2021 sul Monte Velino per la ricerca di un gruppo di escursionisti dispersi. Si tratta di un dispositivo che è in grado di individuare anche il segnale di un cellulare spento. Il suo utilizzo è stato fondamentale per l’individuazione dei corpi. (Continua dopo le foto)
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Alpinisti morti, le parole dei soccorritori: come hanno trovato i corpi
Il primo corpo senza vita di uno dei due alpinisti è stato individuato durante il primo sorvolo dell’area effettuato questa mattina dall’elicottero del Cnsas. “La nostra missione da soccorritori è sempre quella di portare a casa le persone vive, purtroppo accadono anche queste cose. Noi siamo sempre pronti a fare qualsiasi sforzo, come questa volta, insieme anche alla Guardia di Finanza: abbiamo fatto di tutto per cercare di risolvere il problema in maniera positiva, purtroppo non è stato possibile, questo ci dispiace molto perché è come una sconfitta per noi”, ha detto il presidente regionale del Soccorso alpino e Speleologico dell’Abruzzo Daniele Perilli. Come si sono svolte le operazioni di soccorso?
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