“Chi l’ha visto”: la telefonata inquietante prima del ritrovamento
Fanpage riporta quanto riferito dalla trasmissione Chi l’ha visto in merito alla denuncia della sorella gemella di Andrea Prospero. La ragazza avrebbe raccontato il contenuto della telefonata ricevuta in quelle ore di estrema tensione in cui né lei né la famiglia sapevano dove si trovasse Andrea. “La persona che parlava aveva una voce alterata e metallica come se fosse di una bambina e ha detto ‘Abbiamo il corpo’” avrebbe raccontato la 19enne in Questura a Perugia.
“Non si capiva bene – avrebbe continuato la sorella di Prospero – così ho chiesto di ripetere dicendo Cosa?” A quel punto l’altra persona mi ha risposto “Sto**zzo” e ha riattaccato”. Non si esclude l’ipotesi che si sia trattato di uno scherzo di cattivo gusto, dato che in quelle ore la sorella aveva diffuso numerosi appelli attraverso volantini e sui social nel tentativo di ottenere informazioni sul fratello, rendendo pubblico il proprio numero di telefono.
Quello che è certo, è che la famiglia di Andrea merita di conoscere la verità su quanto successo e, per il momento, le domande superano le risposte. L’avvocato della famiglia ha confermato la loro apprensione mentre attendono i risultati delle perizie medico-legali sul corpo e delle analisi scientifiche sui dispositivi e sul computer del 19enne, nella speranza di ottenere risposte sulla sua misteriosa morte. “Perché Andrea Prospero era lì, perché c’erano le sim e i cellulari resta un grande mistero”.
