
Il quadro sulla morte dello studente 19enne Andrea Prospero si arricchisce di un elemento inquietante. Secondo quanto emerso, la sorella del giovane ha rivelato di aver ricevuto una telefonata anomala prima del ritrovamento del corpo senza vita nell’appartamento preso in affitto a Perugia, città nella quale il ragazzo aveva iniziato a frequentare l’università. Potrebbe trattarsi di un altro nodo di questa questa vicenda drammatica e intricata sulla quale la famiglia sta cercando di far luce. (Continua a leggere dopo la foto…)
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Perugia, il mistero della morte di Andrea Prospero
I contorni generali della vicenda sono ormai tristemente noti, seppure la ricostruzione non appare ancora in grado di sciogliere la matassa intricata rappresentata dai farmaci, dalle diverse sim, dai diversi cellulari e dalle carte di credito ritrovate nell’appartamento di Perugia vicino al corpo di Andrea Prospero. Fin dall’avvio delle indagini gli inquirenti si sono concentrati sul capire che ambienti (fisici e virtuali) frequentasse il ragazzo con l’obbiettivo di risolvere il mistero della sua morte ed escludere che ci siano altre persone coinvolte.
L’operazione non è semplice; la stessa sorella con cui lo studente aveva un bel rapporto ha rivelato di non aver mai avuto il sentore di un imminente tragedia e di non credere all’ipotesi di un gesto estremo. Tuttavia, nelle ultime ore è stato riportato un nuovo dettaglio. (Continua a leggere dopo la foto…)
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Morte di Andrea Prospero, la famiglia vuole la verità
La sera del 26 gennaio scorso, Andrea Prospero era ancora considerato un giovane scomparso da due giorni, quando sua sorella ricevette una telefonata insolita. Come riportato da Fanpage, il programma Rai Chi l’ha visto? è tornato a trattare il drammatico caso accaduto a Perugia. La produzione avrebbe avuto accesso alla denuncia presentata dalla ragazza la quale, al momento della telefonata, si trovava già negli uffici della Questura di Perugia per essere ascoltata in merito alla scomparsa del fratello. Con lei ci sarebbero stati anche i genitori e la coinquilina.
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