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Assegno unico per i figli, Meloni intende aumentarlo del 50%: cosa cambia per gli Italiani

Assegno Unico Famiglie, cosa cambia con il governo Meloni – Ancora non si sa nel concreto cosa deciderà di fare il prossimo esecutivo sul fronte degli aiuti ai cittadini. Sembra però sicuro che si arriverà entro il 22 ad un quarto decreto Aiuti. La leader di Fratelli di Italia, Giorgia Meloni, il partito che si è aggiudicato le elezioni, ha definito il supporto al reddito come una “priorità assoluta”. Sappiamo tutti che la futura premier vuole abolire il Rdc, ma sembra sul serio anche intenzionata a rinforzare l’assegno unico, che consiste in un aiuto alle famiglie, che era stato già erogato dal governo Draghi, seppur con somme più ristrette a detta dell’opposizione di allora. Leggi anche l’articolo —> Reddito di Cittadinanza cancellato, il governo Meloni può farlo subito: ecco in che modo

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Assegno unico per i figli, Meloni intende aumentarlo del 50%: cosa cambia per gli Italiani

Del resto prima di vincere le elezioni Giorgia Meloni lo scorso 25 settembre aveva fatto delle promesse agli Italiani, che ora presumiamo intenda mantenere: “Potenziare adeguatamente lo strumento dell’assegno unico universale. Oggi la legge prevede, in estrema sintesi, un contributo per ogni figlio a carico da un minimo di 50 euro a un massimo di 175 euro al mese in caso di Isee sino alla soglia di 15 mila euro. Importi troppo bassi, lo sanno bene i genitori”, aveva dichiarato la leader di FdI. Così la Meloni si era affrettata a precisare la sua proposta via social: “Aumenteremo l’assegno unico del 50%, che in questo modo arriverà a un massimo di 260 euro mensili per figlio. Quanto costa? 6 miliardi”. Nel medio-lungo periodo Fdi pare voglia puntare ad introdurre il “cosiddetto quoziente familiare”. (continua a leggere dopo le foto)

In sostanza più è numerosa la famiglia meno tasse si pagano

“In sostanza più è numerosa la famiglia, meno tasse si pagano. È un obiettivo di legislatura, ma fin da subito intendiamo dare un immediato contributo tangibile a tutti i nuclei familiari”, ha spiegato Giorgia Meloni su Facebook attraverso il suo profilo a fine agosto. Aumentare l’assegno unico del 50%, per tutti i livelli di Isee, vorrebbe dire ad esempio passare da 175 a 263 euro al mese come importo massimo per chi ha un Isee fino a 15 mila euro. Nei calcoli dei tecnici della Meloni questa revisione costerebbe 6 miliardi. C’è poi un altro fattore da considerare: l’inflazione. Lo spiega chiaramente “Repubblica” in un articolo. (continua a leggere la notizia)

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Assegno unico famiglie, cosa cambia con Meloni: il peso dell’inflazione

“L’aumento del costo della vita nel 2023 alzerà l’importo di tutti gli assegni unici per i figli del 7,9%, così come le pensioni. Ecco dunque che l’importo massimo ad esempio salirà a quasi 190 euro e quello minimo da 50 a 54 euro. Si alzerà però anche la soglia Isee (lo prevede la legge come “clausola di indicizzazione”): quella che consente di avere l’importo massimo per figlio passerà da 15 mila a 16.185 euro, l’altra che impone l’importo minimo passerà da 40 mila a 43.160 euro“, chiarisce Valentina Conte su “Repubblica”. Leggi anche l’articolo —> Notizie poco rassicuranti per Giorgia Meloni arrivano dalla Germania: cosa sta succedendo

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