SOCIAL. Un allarmante caso di violenza ha scosso gli Stati Uniti, quando i genitori di un bambino autistico di soli 3 anni hanno denunciato un atto di aggressione orribile subito dal loro piccolo in una scuola. Le immagini di sorveglianza hanno catturato un bidello che ha brutalmente attaccato il bambino, scuotendo la comunità e facendo esplodere la controversia.
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L’aggressione catturata dalle telecamere di sorveglianza
Le telecamere di sicurezza presso il Rosa Parks Early Learning Center a Dayton, Ohio, hanno catturato l’aggressione a cui è stato sottoposto il giovane bambino autistico. Nel video, si vede chiaramente il bidello insegue il piccolo per i corridoi della scuola, poi lo colpisce con un pugno in testa. Il bambino cerca disperatamente di fuggire, ma l’aggressore lo afferra e lo trascina via tenendolo per le caviglie, come se fosse un sacco di patate.
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Stati Uniti, violenza in una scuola
I genitori del bambino hanno pubblicato il video delle telecamere di sorveglianza sui social network, e in breve tempo è diventato virale, attirando l’attenzione dell’opinione pubblica. Inizialmente, gli amministratori della scuola hanno cercato di minimizzare l’incidente, definendolo un “incidente innocente”. Tuttavia, i genitori hanno notato segni evidenti di violenza sul corpo del bambino, soprattutto sulle caviglie, che li hanno indotti a indagare ulteriormente.
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La causa legale in corso
Ora i genitori hanno intentato una causa legale, non solo contro l’aggressore, che è stato prontamente licenziato, ma anche contro la scuola, che hanno accusato di aver cercato di nascondere la violenza inflitta al loro bambino. La coppia intende perseguire la verità completa sull’incidente e ha sollevato domande sul perché la scuola abbia fornito solo una porzione delle registrazioni delle telecamere di sorveglianza, limitandosi a 17 secondi di riprese che mostrano solo l’atto finale di violenza.
I genitori del bambino autistico hanno dichiarato in una conferenza stampa organizzata dalla polizia che nonostante la possibile difficoltà di affrontare la verità, perseguiranno la giustizia per il loro figlio. La vicenda ha attirato l’attenzione pubblica e si prevede che continuerà a essere un argomento di discussione rilevante nei prossimi giorni.