
Bimba sbranata dal pitbull ad Acerra: la drammatica rivelazione del primo medico che l’ha soccorsa. Ha rotto il silenzio il dottore del pronto soccorso in cui la piccola Giulia Loffredo era stata trasportata, dopo essere stata morsa fatalmente dal cane di famiglia. Cosa è emerso. (Continua a leggere dopo la foto…)
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Acerra, bimba di 9 mesi sbranata in casa dal pitbull di famiglia
Solo dolore e sgomento sono seguiti dopo la tragica vicenda accaduta ad Acerra (in provincia di Napoli) dove la mancanza di prudenza di una famiglia è costata la vita ad una bambina di soli 9 mesi. L’incidente, ora oggetto d’indagine da parte della Procura di Nola, è avvenuto nella notte tra sabato 15 e domenica 16 febbraio all’interno dell’abitazione in cui la piccola Giulia viveva con mamma e papà. L’evento, così drammatico, ha sollevato diverse domande riaprendo il dibattito sulla questione della sicurezza domestica e sulla convivenza tra animali potenzialmente pericolosi e bambini piccoli. Ad acuire il dolore delle persone coinvolte dalla vicenda, emerge ora la rivelazione sconcertante fatta dal primo medico che ha soccorso la piccola Giulia quella notte. (Continua a leggere dopo la foto…)
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La ricostruzione del tragico incidente
Secondo le ricostruzioni, la bimba si trovava nel letto dell’appartamento del rione Ice Snei di Acerra con il papà Vincenzo Loffredo quando è stata improvvisamente attaccata dal cane pitbull di proprietà della famiglia. L’uomo si sarebbe precipitato al pronto soccorso con la piccola in braccio accolta nella struttura in codice rosso date le sue condizioni critiche.
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