
Avevano lasciato la loro terra inseguendo una speranza. Una madre e una figlia erano arrivate a Trieste con il desiderio di ricominciare, di costruire un futuro fatto di pace e protezione. Invece, quel futuro si è interrotto all’improvviso: in un appartamento della città, una donna di 38 anni è stata trovata senza vita. Accanto a lei, in lacrime, la sua bambina di sei anni. La tragedia ha commosso l’intera comunità, che oggi si stringe attorno alla piccola con un senso di responsabilità e affetto collettivo.

La bimba, che convive con una disabilità che comporta difficoltà fisiche e cognitive, si trova ora ricoverata all’Irccs materno infantile Burlo Garofolo, dove ha ricevuto cure e conforto da medici e operatori. Ma ciò che più conta ora è garantirle un presente stabile e sereno, nell’attesa di un nuovo domani. Che ne sarà del suo futuro?
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