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“Una bomba che potrebbe scoppiare da un momento all’altro”: l’allerta di Pregliasco

Aviaria Pregliasco

Il virus dell’influenza aviaria sta fa paura. In Louisiana, negli Stati Uniti, è morto il primo malato colpito da una forma grave. Era un uomo di 65 anni con patologie pregresse. Il virus è diffuso in Europa? Quali sono i sintomi? Chi rischia il contagio? Ci ha pensato il dottor Fabrizio Pregliasco, noto virologo all’Università degli Studi di Milano, a fare il punto della situazione sull’influenza aviaria. (Continua dopo le foto)

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Aviaria, l'allerta di Pregliasco: cosa rischiamo

L’aviaria, perché c’è lo stato di allerta

Perché il virus H5N1 sta preoccupando sempre di più? L’aviaria è un patogeno che tradizionalmente colpisce gli uccelli, ma negli ultimi tempi si è ora diffuso anche tra alcuni mammiferi come le mucche da latte. Perché ciò è motivo di preoccupazione. Perché dal bovino all’uomo il passo è breve. I pochi casi registrati negli esseri umani, sono associati all’esposizione a pollame o bovini infetti. Secondo un recente studio pubblicato su Science, basterebbe una singola mutazione per rendere il virus H5N1 capace di infettare gli esseri umani e di iniziare a diffondersi per contagio da uomo a uomo. Il dottor Pregliasco ha fatto il punto della situazione. (Continua dopo le foto)

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Aviaria, l’allerta di Pregliasco: cosa rischiamo

“È solo la punta dell’iceberg. Quello che inquieta rispetto al passato è che il virus sta circolando in vari mammiferi, in particolare tra le mucche da latte: negli USA ci sono stati più di 500 focolai, oltretutto non ben gestiti”, ha spiegato il noto virologo. “Nelle persone, la principale via di infezione sembra essere attraverso gli occhi: la congiuntivite, o occhi i rossi e infiammati, sembra essere il sintomo che rivela l’infezione”, ha aggiunto. Come si contrae l’infezione da influenza aviaria?

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