Bonus 200 euro restituzione. Nel Decreto Aiuti è contenuto anche il famoso Bonus da 200 euro per pensionati e dipendenti. Dopo i primi mesi di erogazione, il bonus poi è passato a 150 euro sempre per le stesse categorie di persone. Adesso, però, c’è un serio allarme: alcuni beneficiari, infatti, sono a rischio restituzione. (Continua…)
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Bonus 200 euro, rischio restituzione
Il bonus da 200 euro è un’indennità una tantum inserita nel famoso Decreto Aiuti. Si tratta di un sostegno economico, istituito attraverso gli articoli 31-32, decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50., rivolto a pensionati e lavoratori dipendenti con reddito fino a 35.000 euro. Tale bonus è stato introdotto per combattere le difficoltà connesse al caro prezzi. L’indennità è destinata anche a tutti coloro che per il mese di giugno 2022 hanno percepito l’indennità di disoccupazione o la Naspi. Il bonus va anche ai percettori del reddito di cittadinanza, ai lavoratori stagionali e ai colf (collaboratori domestici). All’inizio il bonus era di 200 euro, poi è passato a 150.
Adesso, però, scatta l’allarme per alcune categorie di beneficiari. Il bonus da 200 euro potrebbe essere restituito. Ci sono alcune persone, infatti, che hanno commesso un grave errore e Inps potrebbe richiedere presto la restituzione dell’indennità una tantum percepita in questi mesi. (Continua dopo la foto…)
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Chi è a rischio restituzione
Il bonus da 200 euro è a rischio restituzione. L’Inps ha infatti scoperto alcune irregolarità nelle domande. In alcuni casi, l’indennità una tantum è stata concessa con una autodichiarazione. Attraverso questa, il cittadino dichiarava di essere entro i limiti reddituali previsti dalla normativa. Di conseguenza, Inps erogava il bonus da €200 e anche quello da €150 sulla base dell’autodichiarazione del cittadino.
Adesso, però, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha scoperto alcune irregolarità nelle autodichiarazioni dei cittadini. Alcuni, infatti, non rispettano i limiti reddituali richiesti per il bonus. In questo caso, Inps può richiedere immediatamente la restituzione dell’indennità. Nelle ultime comunicazioni, INPS ha sottolineato che le verifiche saranno a tappeto per scoprire tutti coloro che hanno beneficiato del bonus pur non rientrando nei requisiti reddituali.