Prurito notturno, pustole e farmaci inefficaci: i sintomi da non ignorare
L’agente responsabile della scabbia è il Sarcoptes scabiei, un parassita che si annida sotto la pelle per deporre le uova. I sintomi principali sono prurito notturno intenso e piccole pustole soprattutto tra le dita, sui polsi, nella zona dei genitali e nei piedi. Ma la vera emergenza riguarda la presunta resistenza ai farmaci tradizionali, in particolare alla permetrina.
“Durante la pandemia molte persone hanno vissuto in ambienti chiusi e sovraffollati, condizione ideale per la proliferazione dell’acaro”, spiega la dermatologa Michela Magnano, della SIDEMAST. Si ipotizza che mutazioni dell’acaro stiano rendendo inefficaci i trattamenti standard. L’uso improprio dei medicinali e la mancanza di adeguate misure igieniche starebbero contribuendo alla difficoltà nel contenere il contagio.
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Le 4 azioni da fare subito secondo i dermatologi
La SIDEMAST ha stilato un vademecum di 4 azioni cruciali per affrontare la diffusione della scabbia in modo efficace:
1. Consultare un medico: in presenza di prurito persistente, soprattutto se coinvolge più membri della famiglia o non risponde alle creme classiche.
2. Evitare l’autodiagnosi: un errore nella valutazione può allungare il decorso e favorire la trasmissione.
3. Trattare tutti i contatti stretti: familiari, partner e coinquilini devono essere curati anche in assenza di sintomi.
4. Igiene estrema: lavare lenzuola, asciugamani e vestiti ad alte temperature è fondamentale per eliminare gli acari.