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Bufera sulla “pescivendola più bella d’Italia”: cosa è successo

Bufera sulla pescivendola più bella d’Italia: cosa è successo

Bufera sulla “pescivendola più bella d’Italia”: cosa è successo. Carmela Febbraro, nota per sponsorizzare i prodotti della propria pescheria su una popolare piattaforma social, si è vista bloccato il proprio account da 260mila follower dopo la recente incursione de “Le Iene”. La troupe del programma di Canale 5 insieme all’animalista Enrico Rizzi avevano infatti portato avanti le accuse di maltrattamenti sugli animali da parte della venditrice scatenando un acceso dibattito pubblico. Vediamo nel dettaglio i nuovi sviluppi. (Continua a leggere dopo la foto…)

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Carmela Febbraro

Il successo di Carmela Febbraro

Carmela Febbraro, conosciuta (o meglio autoproclamatasi) sui social come la “pescivendola più bella d’Italia”, è finita al centro delle polemiche dopo aver attirato su di sé le critiche di diversi animalisti. Insieme al marito Luigi, “donna Carmela” sponsorizza sulla piattaforma Tik Tok i prodotti ittici in vendita nella loro pescheria di Casoria, in provincia di Napoli.

I modi istrionici e, in qualche modo grotteschi, della venditrice hanno portato successo all’account di Tik Tok fino a raggiungere un nutrito seguito di followers. Tuttavia, i balletti e le scenette pubblicati sono apparsi agli animalisti come una maniera “umiliante e disumana” di trattare gli esseri viventi in vendita. (Continua a leggere dopo la foto…)

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Carmela Febbraro, pescivendola di Tik Tok

L’incursione de “Le Iene” e l’intervento dei Carabinieri

Il culmine della polemica è stato lo scorso 10 dicembre, quando la troupe de “Le Iene”, accompagnata dall’attivista per i diritti degli animali Enrico Rizzi, ha fatto visita alla pescheria di Casoria per verificare le condizioni degli animali vivi messi in vendita. Tuttavia, questa “ispezione” ha provocato l’irritazione del marito di “Donna Carmela”, il quale ha reagito chiamando i carabinieri e accusando il team televisivo di ostacolare il normale svolgimento dell’attività commerciale. L’episodio ha generato un acceso dibattito sui social fino all’intervento della piattaforma social stessa.

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