Polpi, calamari e seppie: parametri per valutare la freschezza
I cefalopodi, tra cui polpi, calamari e seppie, presentano caratteristiche specifiche che aiutano a giudicare la loro qualità. Il corpo deve essere compatto e lucido, coperto da uno strato di muco trasparente che indica freschezza. Gli occhi, grandi e neri, devono risultare brillanti e non opachi. La pelle deve mostrare una pigmentazione intensa e aderire perfettamente alla carne. I tentacoli, dotati di ventose ben salde, devono opporre resistenza se vengono tirati leggermente. L’odore, anche in questo caso, deve richiamare il mare, senza note sgradevoli o pungenti. Un’ulteriore attenzione va prestata alla consistenza della carne: se appare molle o viscosa, il prodotto potrebbe essere prossimo al deterioramento. I cefalopodi freschi vengono spesso venduti interi, perciò è importante verificare anche l’integrità delle interiora, soprattutto nel caso di polpi e seppie. Una pulizia accurata prima della cottura contribuisce a mantenere intatte le qualità organolettiche.


Etichettatura e tracciabilità: informazioni da verificare
Tutti i molluschi, sia confezionati sia sfusi, devono riportare in etichetta dati precisi: la denominazione commerciale e il nome scientifico, il metodo di produzione (pescato o allevato), la zona di cattura o allevamento e l’eventuale dicitura “decongelato”. Per i bivalvi, è obbligatoria anche la data di confezionamento e la frase “devono essere vivi al momento dell’acquisto”. Queste informazioni sono essenziali per garantire la tracciabilità e la sicurezza del prodotto acquistato. I molluschi bivalvi svolgono una funzione di filtraggio dell’acqua e possono quindi accumulare batteri, virus o sostanze nocive presenti nell’ambiente. Per questa ragione, la cottura completa è la soluzione più sicura per evitare rischi. Chi preferisce consumarli crudi deve seguire le indicazioni degli esperti: “Congelali a -18°C per almeno 4 giorni per eliminare eventuali parassiti”.
Scegliere molluschi freschi è un esercizio che richiede attenzione e sensibilità. Affidarsi a fornitori di fiducia, controllare l’etichettatura, osservare aspetto, odore e reattività sono le linee guida principali per portare in tavola solo prodotti di qualità. In caso di dubbi, è sempre meglio rinunciare all’acquisto per tutelare la salute propria e dei commensali. Infine, ricordare che la corretta conservazione domestica e la cottura adeguata completano il percorso di sicurezza alimentare.