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Calcio italiano in lutto, addio a un grande campione

Calcio italiano in lutto, addio a un grande campione – Il mondo del calcio vive un momento di profondo dolore per la perdita di una figura che ha rappresentato valori di lealtà, impegno e correttezza sia dentro che fuori dal campo.

Calcio italiano in lutto, addio a un grande campione

La scomparsa di Paolo Antonioli, ex difensore centrale e storico capitano del Frosinone Calcio, ha lasciato un vuoto incolmabile tra i tifosi, gli ex compagni e l’intera comunità sportiva. Antonioli, conosciuto per il suo carattere riservato ma determinato, ha saputo costruire con il tempo un legame forte e sincero con tutti coloro che hanno condiviso con lui la passione per il calcio. Il suo percorso professionale, segnato da tanti sacrifici e momenti di crescita, è stato fonte di ispirazione per molti giovani atleti. La notizia della sua morte ha generato una profonda commozione, manifestata attraverso numerosi messaggi di affetto e stima da parte delle società sportive, degli ex colleghi e dei tifosi. Il ricordo di Antonioli si fonda non solo sui successi in campo, ma anche sull’esempio umano che ha saputo offrire in ogni contesto.

La sua figura rimarrà per sempre legata ai valori di serietà e dedizione che hanno contraddistinto la sua carriera, sia da giocatore che da allenatore. La sua capacità di trasmettere fiducia e rispetto lo ha reso un punto di riferimento per tutto l’ambiente calcistico.

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Paolo Antonioli si è spento a 47 anni

Paolo Antonioli si è spento all’età di 47 anni dopo una lunga malattia. L’annuncio della sua morte è stato dato dalla moglie, Elena Vezzù, conosciuta come Lady Helen, la quale ha condiviso sui social un messaggio toccante: «Ho sperato fino all’ultimo – ha combattuto come solo lui sapeva fare. Ma oggi, purtroppo, la mia vita, il mio amore, ci ha lasciati. Vi chiedo di rispettare il nostro dolore». Nato a Mantova il 17 novembre 1977, Antonioli ha vestito la maglia del Frosinone dal 2005 al 2007, diventando un vero simbolo per la squadra e per i tifosi. Nel corso di due stagioni, ha totalizzato 63 presenze e ha partecipato da protagonista alla storica promozione in Serie B nel 2006, contribuendo anche alla salvezza nell’annata seguente. Il suo spirito di sacrificio e l’attaccamento ai colori sociali sono stati ampiamente riconosciuti e apprezzati.

Oltre al periodo trascorso con il Frosinone, Antonioli ha indossato le maglie di altre squadre importanti nel panorama calcistico nazionale, tra cui Padova, Spezia, Vis Pesaro, Gallipoli, Lanciano e Fano. In particolare, a Padova è stato capitano per cinque stagioni, dimostrando capacità di leadership e grande esperienza nei campionati di Serie B, C1 e C2. Nel 2012, alla guida dell’Abano, ha ottenuto la promozione in Serie D, avviandosi così verso la conclusione della carriera da calciatore, che si è chiusa ufficialmente nel 2016 con la maglia del Teolo. Successivamente, si è dedicato al ruolo di allenatore, guidando diverse squadre di dilettantismo veneto come Albignasego, CastelbaldoMasi, Academy Plateola e Monselice, proseguendo nel trasmettere i valori dello sport alle nuove generazioni.

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