
Il cantante italiano in ospedale, la notizia allarma i fan: cosa succede – Quando le porte della Clinica San Martino di Genova si sono nuovamente aperte, a varcarle è stato un volto ben noto della scena musicale italiana, reduce da un lungo percorso chirurgico e riabilitativo. Due mesi fa le dimissioni, oggi un nuovo controllo specialistico per verificare le condizioni delle corde vocali, messe a dura prova dall’ultimo intervento cardiologico. Ad accompagnarlo, come sempre, c’era l’affetto incondizionato dei fan, aggiornati in tempo reale tramite i social.

Il cantante italiano in ospedale, la notizia allarma i fan: cosa succede
Già sottoposto a delicatissime procedure nel 2004 e nel 2014, Omar Pedrini è tornato in sala operatoria lo scorso marzo per affrontare un’altra complessa riparazione dell’aorta. Una chirurgia “open heart” che i medici non hanno esitato a definire «più difficile delle precedenti», tanto da richiedere, al termine, un coma farmacologico di quattro giorni per stabilizzare le funzioni vitali. L’ex leader dei Timoria lo ha raccontato con la trasparenza che lo contraddistingue: «Ero convinto di svegliarmi dopo poche ore, ricevere i pensierini dei miei figli e godermi la festa del papà; mi sono ritrovato invece quattro giorni dopo, con la festa ormai passata». Quelle ore di sedazione profonda sono state necessarie per gestire una complicazione improvvisa, costringendo l’équipe a intubarlo a lungo e ad avviare un monitoraggio serrato del cuore e dei parametri respiratori.

Il percorso di Omar Pedrini: tre operazioni e un coma di quattro giorni
Il tubo endotracheale, indispensabile per la ventilazione meccanica, ha lasciato un segno pesante: raucedine intensa, timbro modificato, affaticamento vocale. Problemi noti a chi subisce intubazioni prolungate, ma particolarmente dolorosi per un cantante. Nonostante ciò, il musicista ha rassicurato i follower: «Mi hanno spiegato che la voce tornerà quella di prima, ci vorrà tempo ma succederà». A prendersi cura di lui è il professor Giorgio Peretti, direttore della Clinica Otorinolaringoiatrica del San Martino. Tra esami endoscopici, esercizi di riabilitazione fonatoria e terapie farmacologiche anti-infiammatorie, il percorso di recupero è ufficialmente iniziato. Le foto condivise su Instagram lo ritraggono sorridente, circondato da camici bianchi e macchinari.
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