Social. Caro energia, parrucchieri ed estetisti i più colpiti: inevitabile l’aumento dei prezzi. Il caro vita ha ormai assunto i contorni di una vera e propria emergenza. La guerra in Ucraina, unita a diversi altri fattori, ha provocato un sensibile aumento dei prezzi di energia e gas, con ricaduta non indifferenti su famiglie e imprese. Arrivare a fine mese è diventato davvero difficile. Tra i comparti colpiti dal caro energia c’è anche quello di barbieri, parrucchieri e saloni di bellezza e per questo sarà inevitabile l’aumento dei prezzi. Ovviamente si spera sempre in una soluzione da parte del Governo. (Continua a leggere dopo la foto)
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Caro energia, parrucchieri ed estetisti i più colpiti: inevitabile l’aumento dei prezzi
Tra i comparti colpiti dal caro energia c’è anche quello di barbieri, parrucchieri e saloni di bellezza: è questo l’allarme lanciato dall’onorevole Riccardo Zucconi e da Annamaria Frigo, vice presidente provinciale a Lucca di Cna Estetica e da anni imprenditrice del settore: “Il caro energia si sta abbattendo come uno tsunami su tutti i comparti economici e produttivi e i parrucchieri e i saloni di bellezza rientrano tra le categorie maggiormente vessate. Phon, luci, solarium: senza questi macchinari è impossibile lavorare”. Inoltre, il negozio, come riporta Serchioindiretta.it, deve essere tutto il giorno ben illuminato e gli asciugacapelli restano in funzione per oltre otto ore al giorno, a cui si aggiungono in alcuni casi servizi come sauna e bagno turco: gli effetti in bolletta si possono ben immaginare e questo porterà ad un aumento dei prezzi. (Continua a leggere dopo la foto)
Spese folli per i clienti?
Luce e gas stanno raggiungendo prezzi mai visti e di conseguenza le bollette sono insostenibili. La conseguenza per parrucchieri, barbieri e estetisti è chiara: bisognerà ritoccare il listino prezzi, con il rischio che alcuni clienti decidano di recarsi altrove. La speranza è che il nuovo Governo affronti immediatamente il tema dando risposte a famiglie e imprese. Una soluzione va trovata al più presto, altrimenti si rischia la chiusura di molte imprese.
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