Social. Liliana Resinovich, novità sul caso: spunta una nuova ipotesi. Il 14 dicembre 2021 scompariva Liliana Resinovich. La sera stessa sua marito Sebastiano denunciò la scomparsa alle forze dell’ordine triestine, aprendo letteralmente un vaso di Pandora. Dopo circa tre settimane di ricerche da parte delle Forze dell’Ordine, Protezione Civile e volontari, il corpo di Lilly fu trovato. Era in un boschetto situato nei pressi dell’ex ospedale psichiatrico, avvolto in due sacchi neri dell’immondizia. Dopo il ritrovamento del corpo di Lilly, la procura di Trieste ha aperto due fascicoli: uno per sequestro di persona e l’altro per suicidio. Ora c’è chi sostiene una nuova ipotesi su quanto possa essere accaduto alla donna. (Continua a leggere dopo la foto)
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Liliana Resinovich, novità sul caso: spunta una nuova ipotesi
La morte di Liliana Resinovich è uno di quei casi di cronaca nera che sta tenendo da anni gli italiani con il fiato sospeso. In molti ora si chiedono se l’indagine sarà prorogata o chiusa. Ci sono tanti interrogativi mai risolti in questa vicenda: l’autopsia e quanto ritrovato dagli inquirenti non hanno sciolto i dubbi a chi ha voluto bene alla donna scomparsa da Trieste il 14 dicembre 2021 e ritrovata cadavere in un boschetto nei pressi dell’ospedale psichiatrico il 5 gennaio 2022. Al momento la Procura sembra essere piuttosto sicura dell’ipotesi suicidio, ma c’è anche chi pensa che Liliana potrebbe essere stata colpita e morta a seguito di un malore causato da un’eventuale aggressione. Questa teoria chiarirebbe che la donna sia morta il giorno stesso della scomparsa e non al massimo 48 ore prima del ritrovamento come riscontrato in sede autoptica.
La teoria della presunta aggressione da parte di uno sconosciuto potrebbe risultare abbastanza credibile visto che il luogo del ritrovamento del corpo è una zona abbastanza affollata. Il bosco dell’ex ospedale psichiatrico, infatti, è frequentato ogni giorno da studenti e da molti possessori di cani, tra cui i vicini di Liliana, Salvo e Gabriella. Sembra che proprio Salvo sia stato a suggerire alla Polizia che l’area dell’ex ospedale psichiatrico potesse essere luogo di interesse “dato che era una zona che frequentava abitualmente con i cani, gli sembrava assurdo che quella zona non fosse stata ancora ispezionata all’interno delle ricerche”. (Continua a leggere dopo la foto)
Le parole del medico legale ingaggiato da Sebastiano
Il marito di Liliana, Sebastiano Visintin, ha ingaggiato un consulente medico legale, Raffaele Barisani, che ha chiesto approfondimento su reperti istologici. Un esame istologico nella zona cardiaca potrebbe infatti dire se Liliana sia morta a seguito di un forte spavento, ma potrà avvenire solo in caso di proroga delle indagini. Come riportato da Il Giornale, in molti credono infatti che Lilly possa essere stata colpita da qualcuno, forse “una persona sconosciuta”, come ipotizza Sebastiano stesso. Dall’esame autoptico è emerso che gran parte del volto della donna era pieno di lividi, escoriazioni ecc. Per la Procura questi segni sarebbero accidentali. Idea non condivisa da Barisani il quale ha dichiarato che “non c’è un chiaro quadro asfittico. Tutta la scena del suicidio mi sembra improbabile”, ipotizzando appunto un malore dopo una colluttazione.
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