
“Non usate il viso di nostra madre per i vostri scopi“. Queste le parole pronunciate dai figli di Pierina Paganelli, la donna di 78 anni tragicamente assassinata a Rimini tra il 2 e il 3 ottobre 2023, all’interno del garage del suo palazzo in via del Ciclamino. La famiglia, profondamente scossa, ha espresso il proprio sdegno dopo aver visto una locandina relativa a un evento previsto per sabato prossimo a Rimini. L’incontro è stato organizzato dalla comunità senegalese, con una partecipazione attesa di circa 500 persone.
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L’evento in supporto a Louis Dassilva
L’evento è stato indetto in supporto a Louis Dassilva, 35 anni, unico sospettato dell’omicidio. Inizialmente, la locandina includeva anche l’immagine di Pierina Paganelli accanto a quella di Dassilva, il quale è attualmente detenuto nel carcere dei Casetti dal 16 luglio 2024, considerato dalla Procura come l’unico responsabile del crimine.
La conclusione delle indagini è stata recentemente notificata, con l’accusa di omicidio volontario aggravato da premeditazione, crudeltà, motivi abietti e futili, e per aver approfittato delle circostanze di tempo, luogo e della vulnerabilità della vittima per impedirne la difesa.
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