Codice della strada nuove regole. Il ministro Matteo Salvini, ai microfoni di Radio 24, ha presentato il nuovo disegno di legge sul codice della strada che sarà discusso nelle prossime ore. Presenti all’interno nuove norme, alcune molto severe. Per infrazioni abbastanza gravi, infatti, è previsto addirittura il ritiro immediato della patente. (Continua…)
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Cos’è il codice della strada
Il codice della strada è un complesso di norme nella forma di codice emanate per regolare la circolazione su strada di pedoni, veicoli e animali. Ogni Stato nel mondo ne definisce il contenuto, le modalità di esecuzione e attuazione di tali norme in base al proprio ordinamento giuridico interno e agli accordi internazionali. In Italia, ad esempio, la prima norma fu la legge 20 marzo 1865, n. 2248 (ALL. D), che stabiliva le regole a cui attenersi sulla velocità e il corretto comportamento per i conducenti dei veicoli a trazione animale. Nuove norme arrivarono con la diffusione delle biciclette e ovviamente dei veicoli, con l’introduzione delle prime targhe. (Continua…)
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Matteo Salvini illustra il nuovo disegno di legge
Nelle prossime ore sarà discusso un nuovo disegno di legge che contiene norme sul codice della strada. Il ministro Matteo Salvini ha illustrato ai microfoni di Radio 24 cosa contiene il disegno di legge. Ci sono alcune regole abbastanza severe per i trasgressori. In alcuni casi, ad esempio, è previsto addirittura il ritiro immediato della patente. Salvini si è detto fiducioso sull’approvazione del disegno di legge, che ripetiamo deve essere ancora discusso. (Continua…)
Codice della strada, le nuove regole
Nel disegno di legge studiato dal ministro Matteo Salvini sono presenti nuove regole per il codice della strada. Innanzitutto si discute per l’innalzamento della velocità oltre i 130 km/h in alcuni tratti autostradali dove l’indice di incidentalità è prossimo a zero. Il Codacons, però, si oppone: “L’innalzamento dei limiti in autostrada è una idea già lanciata nel 2001 dall’allora Ministro dei trasporti Lunardi e poi ritirata fuori nel 2009 da Matteoli. Un’ idea subito abbandonata – dice il Codacons – perché avrebbe avuto ripercussioni pensatissime sulla sicurezza stradale, incrementando il numero di morti sulle strade. E a confermarlo sono gli ultimi rapporti ufficiali dell’Istat sull’incidentalità in Italia“. Salvini ha poi spiegato che sono previste “l’impossibilità per i neo patentati di guidare per i tre anni auto di grossa cilindrata, il ritiro definitivo della patente per i recidivi che creano danni guidando ubriachi e sanzioni più severe per guida con il telefonino”. Chi viene fermato dopo aver assunto droghe, invece, subirà la sospensione della patente.