Cosa fare se si è acquistato il prodotto
Le confezioni del lotto segnalato sono state già rimosse dagli scaffali dei supermercati Conad, ma resta alta l’attenzione verso chi potrebbe averlo già acquistato prima del richiamo. La procedura è semplice: non consumare il tonno, riportare la confezione presso il punto vendita Conad dove è stato effettuato l’acquisto e chiedere la sostituzione o il rimborso, senza bisogno dello scontrino. Nell’avviso ufficiale, Conad sottolinea: “Al fine di scongiurare qualsiasi possibile rischio per la salute, i clienti che fossero in possesso di confezioni appartenenti al medesimo lotto sono invitati a riportarle nel punto vendita Conad di acquisto, che provvederà alla sostituzione con altro prodotto o al rimborso”. L’azienda si è scusata per il disagio, precisando che si tratta di un richiamo precauzionale. (Continua dopo le foto)

Nessun caso di contaminazione segnalato, ma la prudenza è massima
Ad oggi, non risultano segnalazioni ufficiali di consumatori coinvolti o intossicazioni legate al consumo del lotto in questione. Tuttavia, la presenza di corpi estranei, anche solo sospettata, impone una linea di massima cautela. Il Ministero della Salute, come da protocollo, è stato allertato e monitora la situazione, anche se nessun altro prodotto dello stesso marchio o dello stesso produttore risulta coinvolto. Il richiamo, in linea con le direttive europee in materia di sicurezza alimentare, è uno strumento previsto per prevenire ogni potenziale rischio per la salute pubblica, anche in assenza di danni accertati. Una precauzione che conferma quanto il settore della GDO sia oggi attento a tutela e trasparenza nei confronti dei consumatori.