I riformisti in riorganizzazione: Aveline e David in prima linea
All’interno del gruppo dei cardinali vicini al pensiero di Francesco, si sta consolidando un fronte che mira a una continuità meno divisiva. Tra questi, Jean-Marc Aveline, arcivescovo di Marsiglia, sta emergendo come un candidato serio, grazie alla sua capacità di comunicare efficacemente e ai suoi interventi convincenti. Aveline rappresenta una valida opzione per chi desidera evitare sia un ritorno al passato che cambiamenti troppo radicali. Più sorprendente è la crescita di Pablo Virgilio David, cardinale filippino che ha oscurato il connazionale Luis Antonio Tagle, la cui popolarità è in netto declino. David ha profonde radici in Asia, solidi legami in America Latina, e un profilo pastorale che piace a chi auspica una Chiesa più vicina al popolo. (Continua dopo le foto)

Il fronte sinodale: Grech e Romero in crescita, Ambongo rallenta
Il nome di Mario Grech, segretario del Sinodo, è tra quelli che circolano negli ambienti riformisti. Grech potrebbe fungere da candidato compromesso per il gruppo dei 60 cardinali sinodali. Anche se non è il favorito, potrebbe svolgere un ruolo di aggregatore. Simile è il profilo dello spagnolo Cristobal Lopez Romero, attivo in Africa ma cresciuto in America Latina. Più difficile invece è la situazione per l’africano Fridolin Ambongo, la cui ascesa è ostacolata dalla divisione interna tra i 18 cardinali africani. In caso di stallo, un nome di mediazione potrebbe emergere: Robert Francis Prevost, agostiniano statunitense, con una consolidata esperienza sia in Curia che in America Latina. Prevost è stimato e poco divisivo, una figura di outsider silenzioso che potrebbe diventare decisiva se il processo di scelta si bloccasse. (Continua dopo le foto)

Il Conclave ha inizio: il nome del Papa è ancora un mistero
Con l’inizio delle votazioni, il Conclave entra nella sua fase più segreta e cruciale. Parolin rimane il principale contendente. Tuttavia, se Pizzaballa continua la sua ascesa, se Aveline mantiene il suo slancio e se David sorprende, la scelta potrebbe cambiare rapidamente. Il futuro Papa è già tra di loro, ma nessuno può ancora indicarlo con certezza.