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Covid, i sintomi stanno cambiando: a cosa fare attenzione adesso

covid nuovi sintomi

Covid nuovi sintomi. Sono passati tre anni dallo scoppio della pandemia e il Covid-19 è ancora in circolazione. Siamo passati da uno stato di pandemia ad uno di endemia, ovvero di convivenza con il virus. Il numero dei contagi è ancora molto alto, mentre resta controllato il numero dei ricoveri e soprattutto dei morti. Dopo tre anni, inoltre, sembra che i sintomi del virus siano cambiati. (Continua…)

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Il Covid-19 sta cambiando ed ha nuovi sintomi

Il COVID-19 è una malattia infettiva respiratoria. I primi casi sono stati riscontrati in Cina verso la fine del 2020. Per circa due anni ha tenuto in scatto l’umanità, causando centinaia di migliaia di morti. Dopodiché da uno stato di pandemia si è passati ad uno stato di endemia, ovvero di convivenza con il virus. Ad oggi, infatti, non si può affermare che il virus sia stato debellato. Il Covid-19 è ancora in circolazione e in alcuni casi è addirittura letale. Fortunatamente il numero dei ricoveri in sala intensiva è diminuito, così come il numero dei morti, grazie soprattutto alla campagna vaccinale.

In questi anni abbiamo assistito alla comparsa di parecchie varianti e ancora oggi il virus è in continua mutazione. Addirittura cambiano anche i sintomi. Oggi riconoscere i sintomi senza un tampone è diventato molto complicato, in quanto possono differire da soggetto a soggetto sia a seconda della mutazione del virus che dello stato di immunizzazione individuale. Con il ritorno dell’influenza, inoltre, il Covid-19 crea un’enorme confusione, dato che i sintomi spesso sono simili. (Continua dopo la foto…)

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A cosa bisogna fare attenzione adesso

Un’indagine condotto da “Zoe Health Study” ha confermato che il Covid-19 continua a mutare e a presentare sintomi diversi da soggetto a soggetto. L’indagine in questione è stata condotta da un team di ricercatori del Massachusetts General Hospital, della Harvard Medical School e del King’s College di Londra, i quali, attraverso un’app, sono riusciti a raccogliere informazioni su milioni di persone risultate positive al virus.

Stando da quanto emerso, i sintomi più comuni ad oggi quelli sarebbero mal di gola, naso chiuso e starnuti, mentre sarebbero decisamente più rari i casi di febbre. La situazione, come già detto, può però variare da soggetto a soggetto, soprattutto a seconda dello stato vaccinale. Secondo quanto si evince dai dati raccolti, coloro che hanno completato il ciclo vaccinale hanno presentato soprattutto dolore alla gola, ma anche tosse, rinorrea, mal di testa e naso chiuso.

Chi ha ricevuto una sola dose, invece, ha presentato principalmente mal di testa, ma anche naso che cola, mal di gola, starnuti frequenti e tosse persistente. Sui non vaccinati, invece, oltre ai sintomi appena citati è stata riscontrata anche la perdita di olfatto.

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