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Covid in Italia, Rt nazionale a 0,86: salgono a quattro le regioni a rischio moderato

In queste ultime ore l’Istituto superiore di sanità (Iss) ha comunicato i principali dati dell’ultimo monitoraggio della cabina di regia sulla situazione Covid-19 in Italia. Nell’ultima settimana l’indice Rt nazionale è in leggero aumento a 0.86 (da 0.85) e si registra anche una lieve risalita dell’incidenza con 34 casi per 100mila abitanti. In lieve diminuzione, invece, il tasso di occupazione delle terapie intensive. Quattro le regioni classificate a rischio moderato. Vediamo nel dettaglio la nota diramata dall’Iss. (Continua a leggere dopo la foto)

Covid in Italia, Rt nazionale a 0,86: quattro le regioni a rischio moderato

Dalla nota dell’Istituto superiore di sanità (Iss), come riportato da Caffeina, si legge: L’Rt nazionale è a 0.86 al di sotto della soglia epidemica e in leggero aumento rispetto alla settimana precedente. Aumenta lievemente l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero. L’incidenza settimanale a livello nazionale è in lieve risalita: 34 per 100mila abitanti (15 –21 ottobre) contro 29 per 100mila abitanti (8-14 ottobre), dati flusso Ministero Salute”. Poi sempre da quanto comunicato dall’Iss si legge: “L’incidenza si trova al di sotto della soglia settimanale di 50 casi ogni 100mila abitanti. Ciò potrebbe consentire il controllo della trasmissione del Covid basato sul contenimento ovvero sull’identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti”.

I dati relativi alle terapie intensive

Sempre come riportato da Caffeina, sulla note dell’Iss per quanto riguarda la situazione delle terapie intensive si legge: “Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in lieve diminuzione al 3,7%. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale diminuisce al 4,2%”, evidenzia ancora la nota. Sono 4 le Regioni e province autonome che risultano classificate a rischio Covid moderato: Abruzzo, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte. Le restanti risultano classificate a rischio basso. Una Regione riporta un’allerta di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza”.

La nota continua dicendo: “La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in lieve diminuzione (33% contro 34% la scorsa settimana). In aumento il numero di nuovi casi Covid non associati a catene di trasmissione (4.759 contro 4.551 della settimana precedente). È in leggero aumento invece la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (48% contro 47%). Resta stabile la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (19% contro 19%)”.

Infine, sempre attraverso la nota dell’Istituto superiore di sanità si legge: “È opportuno realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi Covid, mantenere elevata l’attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l’ulteriore aumento della circolazione virale”. Secondo gli esperti “una più elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria, rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze”.

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