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Covid, nuovi sintomi: uno è davvero insolito: cosa dicono gli ultimi studi

Covid, sintomi nuovi, uno davvero insolito. Le ultime notizie dall’Italia e dal mondo – Nonostante sia scomparso dalle prime pagine dei quotidiani e dai notiziari, benché non ci sia più il bollettino serale con l’aggiornamento dei dati, il Covid non ha rallentato la sua corsa, anzi. Anche in Italia stiamo facendo i conti con numerose varianti del Coronavirus. Ormai ci siamo abituati: ogni volta il virus si presenta con sintomi diversi. Tra le segnalazioni recenti, per esempio, oltre agli effetti del Coronavirus sull’apparato cardiovascolare, sta emergendo una sintomatologia a carico dei piedi. E non è nemmeno un fatto così insolito. Leggi anche l’articolo —> Miroslav Djordjevic, la promessa del chirurgo serbo: “Farò partorire chi era uomo”

Covid, nuovi sintomi: uno è davvero insolito: cosa dicono gli ultimi studi

Sono frequenti i casi registrati di “piede Covid”, che sembra essere il modo più comune con cui il Covid colpisce la pelle, sviluppando dei rigonfiamenti e dei rossori sulle estremità delle dita, simili ai geloni. Come riporta l’American Academy of Dermatology Association  “ad avere maggiori probabilità di sviluppare questa condizione sono i più giovani: pazienti sani, asintomatici o con lievi sintomi”. Da quel che emerge “sembra che la maggior parte delle persone sviluppi questo sintomo solo sulla punta dei piedi, su uno o più dita”, specifica la dermatologa pediatrica Amy Paller della Northwestern Feinberg School of Medicine. “All’inizio potresti vedere un rossore lieve che gradualmente diventa viola, ma la maggior parte non sente nulla e non si rende neanche conto del sintomo a meno che non si sviluppino prurito e vesciche”. (continua a leggere dopo le foto)

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“Piede Covid”, di che si tratta

Il podologo Michael Nirenberg di Crown Point, Indiana, come riporta “Repubblica”, ha visto oltre 40 persone con questi insoliti sintomi di cui sopra. E anche se sembrano risolversi entro due mesi, su un uomo di 59 anni l’eruzione sull’alluce è durata 670 giorni. La sua esperienza è stata raccontata dettagliatamente sul Journal of Cutaneous Pathology . (continua a leggere dopo le foto)

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Covid in Italia e nel mondo: le ultimissime sui contagi

E se la situazione nel nostro Paese sembra essere ancora sotto controllo. A mettere in allarme il mondo le ultime notizie dalla Cina, dove la situazione legata alla pandemia di Covid-19 continua a peggiorare. Nell’ultimo periodo i casi, infatti, non smettono di crescere, facendo registrare ogni giorno un record. Solo nelle ultime 24 ore sono stati segnalati oltre 28mila nuovi contagi, di cui 16mila solo nella provincia del Guangdong. A Pechino è stata disposta la chiusura di ristoranti, palestre e scuole. (continua a leggere dopo le foto)

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Lincei: “Errore convivere con il virus”

Secondo quanto è emerso ad un convegno sulla sfida alla pandemia, organizzato dall’Accademia dei Linacei che ha riunito i ricercatori di tutto il mondo, serve un cambio di rotta nella lotta al Covid-19 e per riuscire a contrastare quelle che potranno arrivare in futuro. A detta degli esperti i vaccini hanno fatto moltissimo, ma da soli non bastano. Per questa ragione bisogna allestire banche di molecole potenzialmente capaci di combattere i virus per cercare nuovi farmaci. (continua a leggere dopo le foto)

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Covid, nuovi sintomi: il virus non smette di correre

“Da tre anni viviamo la pandemia di Covid-19, è con noi e ha ucciso nel mondo almeno sette milioni di persone, con 30.000 decessi l’anno in Italia. Sono dati che indicano come non sia possibile convivere con il virus SarsCoV2”, ha dichiarato il coordinatore del convegno Ernesto Carafoli, del Politecnico di Zurigo e Università di Padova e accademico dei Lincei. “È vero in pochi mesi sono stati prodotti vaccini efficaci e che sono stati fondamentali nel proteggere dalla pandemia, ma continuiamo ad assistere all’insorgenza di varianti e questo non ha permesso di eradicare il virus, portando alla coesistenza con una sua forma attenuata. Assistiamo a una corsa estenuante a nuovi vaccini contro nuove varianti. Se la Omicron che sta circolando attualmente è meno aggressiva, questo significa che il virus sta dormendo, ma non c’è niente che possa impedirgli di mutare in una forma più aggressiva. Pensare a convivere con il virus è un errore, una mezza sconfitta: il virus va debellato completamente”, ha aggiunto l’esperto. Leggi anche l’articolo —> Covid in Italia, le raccomandazioni di Pregliasco in vista del Natale 2022

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