Dolore e sgomento seguono il tragico crollo avvenuto ieri, lunedì 22 luglio, nella Vela Celeste del quartiere di Scampia a Napoli. L’incidente ha causato la morte di due persone e il ferimento di altre tredici a cui ora è rivolta l’apprensione e la vicinanza della comunità. Scopriamo ulteriori dettagli emersi nelle ultime ore.(Continua a leggere dopo la foto…)
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Tragedia a Scampia: il crollo alla Vela Celeste
Emergono nuovi elementi sulla tragedia che ieri sera, poco dopo le dieci, ha scosso il quartiere di Scampia a Napoli. Tutto è accaduto nella nota Vela Celeste, una delle ultime strutture rimaste ancora in piedi dopo l’avvio del progetto di demolizione e riqualificazione del complesso residenziale. L’edificio infatti è coinvolto nel piano di riqualificazione urbana che prevede lo smantellamento delle Vele e la realizzazione di nuove unità per ricollocare i circa 800 residenti che nel frattempo continuano ad abitare l’insediamento popolare. (Continua a leggere dopo la foto…)
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La dinamica dell’incidente e il dolore per le vittime
Nella serata di ieri, lunedì 22 luglio, la Vela Celeste è stata interessata da un drammatico crollo di un ballatoio del terzo piano. L’edificio popolare infatti è caratterizzato da alcune passerelle che collegano le unità abitative. Secondo quanto riportato, la piattaforma di cemento e ferro sarebbe improvvisamente ceduta abbattendosi sulle passerelle dei piani sottostanti e facendole a loro volta crollare. Purtroppo, alcuni residenti si trovavano sulle passerelle al momento del crollo, precipitando al suolo insieme alle macerie. Il bilancio è tragico: 13 i feriti e due morti accertate. Proprio su queste vittime si è fatta una scoperta dolorosa nelle ultime ore.
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