Dario Cipullo, la scoperta a poche ore dal tragico ritrovamento – Dramma a Novara per la morte di Dario Cipullo, 16enne scomparso nella notte del 19 dicembre dopo una serata con gli amici della squadra di rugby. Il corpo del ragazzo è stato rinvenuto nel Canale Cavour, in zona Agognate, a poche ore dalla conclusione delle ricerche avviate dalle forze dell’ordine e dai volontari. Il caso di Dario Cipullo, che ha profondamente colpito la comunità di Novara, è ora al centro di accertamenti mirati a definire con precisione come è morto il giovane e quale sia stata la dinamica degli ultimi momenti prima della caduta in acqua.
Dario Cipullo, la scoperta a poche ore dal tragico ritrovamento
Secondo quanto ricostruito, il 16enne di Novara è stato visto l’ultima volta intorno all’una di notte nei pressi del centro commerciale San Martino, al termine della cena natalizia con i compagni di rugby. Da quel momento il suo telefono cellulare è risultato irraggiungibile. Le ricerche sono proseguite per ore fino al tragico esito: il corpo di Dario Cipullo è stato individuato nel Canale Cavour, nell’area di Agognate, vicino alla rotonda che conduce al casello autostradale A4 Novara Ovest. Al recupero hanno partecipato i Vigili del fuoco, con il supporto dei carabinieri, che hanno immediatamente delimitato la zona per consentire le operazioni di identificazione e i primi accertamenti.
Dario Cipullo, l’ipotesi dell’incidente e la caduta nel canale
Tra le piste attualmente al vaglio degli inquirenti, quella più accreditata è quella di un incidente. Dopo la festa di Natale con la squadra, il ragazzo potrebbe aver deciso di camminare per qualche minuto, forse per prendere aria dopo la serata e il possibile consumo di alcol. Secondo una prima ricostruzione, Dario Cipullo potrebbe essere transitato nella zona del canale Agogna, tra il centro cittadino e il quartiere Santa Rita, dove abitava. Qui, per cause ancora in corso di definizione, sarebbe scivolato in acqua, tentando invano di aggrapparsi alle sponde. La corrente lo avrebbe quindi trascinato per diversi chilometri fino al punto del ritrovamento, nel tratto del Canale Cavour in località Agognate.
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