
Era impossibile restare indifferenti. L’intera comunità di Gondomar, ma anche un’intera nazione e il mondo del calcio, si è fermato per dare l’ultimo addio a Diogo Jota e al fratello André. Due giovani vite spezzate in un tragico incidente stradale, e un dolore che si è riversato nella chiesa del paese, trasformandola in un luogo di commozione collettiva.
Ma è stato un momento preciso, struggente e carico di significato, a spaccare il cuore dei presenti: l’ingresso di Rute Cardoso, la giovane vedova di Diogo Jota, con i tre figli piccoli avuti dal campione portoghese. Solo due settimane fa, il matrimonio. Oggi, il funerale. Un applauso spontaneo ha accolto il suo arrivo, in un silenzio irreale spezzato solo dal pianto.
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Centinaia di persone fuori dalla chiesa: una folla paralizzata dal dolore
Due ore prima dell’inizio della funzione, centinaia di persone erano già davanti alla chiesa di Sao Cosme, a Gondomar, cittadina d’origine dei fratelli Jota. Corone di fiori, bandiere del Portogallo e sciarpe del Liverpool: un mare di colori e lacrime. La chiesa, da ieri, aveva accolto la veglia funebre, trasformata da amici e tifosi in un giardino di petali bianchi, rose e foto dei due fratelli.
La funzione, celebrata dal vescovo di Oporto Manuel Linda, è stata riservata ai familiari più stretti, ai compagni di squadra e agli amici intimi. Ma fuori, la folla non ha smesso un attimo di stringersi in un abbraccio collettivo. Tanti i giovani con la maglia n.20 di Jota sulle spalle, tanti gli anziani che raccontavano di averlo visto giocare da bambino, nelle strade del quartiere.
Il calcio si ferma: presente tutto il mondo sportivo
Alla funzione erano presenti molte personalità di spicco del calcio internazionale. Una delegazione del Liverpool, guidata dal nuovo allenatore Arne Slot e dal capitano Virgil Van Dijk, ha partecipato al funerale con volti segnati dalla commozione. C’erano anche Bernardo Silva e Bruno Fernandes, compagni di squadra nella nazionale portoghese, e Diogo Dalot del Manchester United.
Il celebre agente Jorge Mendes, che seguiva la carriera sia di Diogo che di André, si era già recato ieri alla cappella per rendere omaggio ai due ragazzi. Tra i primi a portare il proprio cordoglio ufficiale, anche il presidente della Repubblica portoghese Marcelo Rebelo de Sousa e il primo ministro Luis Montenegro, seguiti dal presidente della Federcalcio portoghese Pedro Proença e dal presidente dell’FC Porto, André Villas-Boas.
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