
Friuli-Venezia-Giulia, ragazzi dispersi nel Natisone: da una ricostruzione della drammatica vicenda sui tre giovani trascinati dal fiume in piena emerge un dettaglio sconcertante che riguarda una delle ragazze. (Continua a leggere dopo le foto…)
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Dispersi nel Natisone: la ricostruzione
La vicenda sta facendo rimanere in apprensione l’Italia dal primo pomeriggio del 31 maggio quando tre ragazzi sono stati avvistati mentre lottavano con estrema difficoltà contro la forte corrente del fiume Natisone in piena. Patrizia Cormos, 20 anni, Bianca Doros, 23, e il suo fidanzato, Cristian Casian Molnar di 25 anni erano stati sorpresi dalla dirompenza dell’acqua e non erano riusciti a mettersi in salvo in tempo finendo poi trascinati via durante le operazioni di soccorso. Da quel momento sono iniziate le ricerche, ma la speranza di ritrovare i tre giovani vivi è sempre più flebile. Ad aggiungersi alle già drammatiche condizioni si è aggiunto un nuovo dettaglio che riguarda una delle due ragazze. (Continua a leggere dopo la foto…)
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I tre ragazzi non erano a conoscenza del pericolo
Il sindaco di Premariacco, Michele De Sabata, è stato intervistato dal Quotidiano Nazionale riportando elementi cruciali della ricostruzione. “Le piene del Natisone si ripetono 5 volte all’anno. – ha affermato De Sabata – Logico che quando piove al nord l’invaso si riempie in un attimo. Per 360 giorni nel fiume si fa balneazione, io stesso abito qua. Il problema è che quei ragazzi non sapevano nulla di questo”. Il racconto del primo cittadino prosegue con altri importanti elementi.
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