Dramma di Santo Stefano, i soccorsi per nuora e suocera
Secondo quanto emerso, la nuora si sarebbe accasciata pochi istanti dopo l’incidente, vittima di un arresto cardiaco o comunque di un grave problema cardiocircolatorio, probabilmente innescato da un intenso choc emotivo. Mentre alcune persone cercavano di assistere l’anziana investita, altre hanno provato a sorreggere e a soccorrere la seconda donna, nell’attesa dell’arrivo dei sanitari.
In breve tempo sul luogo del sinistro sono giunti i mezzi del 118: tre ambulanze e l’automedica hanno raggiunto via Fiorentina, dove le operazioni di soccorso si sono protratte per diversi minuti. I sanitari hanno tentato tutte le manovre rianimatorie previste dai protocolli, sia sull’anziana investita sia sulla nuora colpita dal malore, ma nonostante gli sforzi prolungati non è stato possibile salvarle.
L’area interessata è stata quindi transennata per permettere agli operatori di lavorare in sicurezza e consentire ai vigili urbani di effettuare i rilievi. Nel frattempo, i familiari delle due donne, avvisati rapidamente dell’accaduto, sono arrivati sul posto trovandosi di fronte a una scena estremamente dolorosa, con i corpi a terra coperti dai teli e le forze dell’ordine impegnate nelle prime verifiche.
Le vittime: chi erano Liliana Podestà e la nuora Laura Mecheri
Solo in un secondo momento, a seguito delle prime identificazioni, è stato possibile ricostruire con maggiore precisione l’identità delle vittime. La donna investita è stata riconosciuta come Liliana Podestà, 87 anni, residente in città, che al momento dell’incidente stava attraversando la strada insieme alla nuora. Quest’ultima, colpita dal malore fatale subito dopo aver visto la suocera a terra, è stata identificata come Laura Mecheri, anch’essa molto conosciuta nell’ambiente familiare e nel quartiere.
Entrambe avevano trascorso le ore precedenti in famiglia, impegnate nei tradizionali festeggiamenti natalizi. Secondo quanto ricostruito, non molti minuti prima della tragedia le due donne si trovavano in casa con i parenti, in un clima di apparente normalità: un dettaglio che rende ancora più drammatico l’epilogo improvviso del pomeriggio di Santo Stefano, trasformato da momento di serenità in un doppio lutto.
Choc e cordoglio della comunità
La notizia delle morti di Liliana Podestà e Laura Mecheri si è rapidamente diffusa tra conoscenti, vicini di casa e amici, raggiungendo anche il resto della città attraverso il passaparola e i canali di informazione locali. Molti abitanti della zona dello Sperone hanno espresso cordoglio e vicinanza ai familiari, ricordando le due donne come presenze discrete e benvolute nel contesto del quartiere.
La comunità pistoiese è stata profondamente colpita dalla particolarità dell’accaduto: due componenti della stessa famiglia, morte quasi nello stesso momento e nello stesso luogo, sebbene per cause diverse, in un giorno che solitamente è dedicato al riposo e alla prosecuzione delle celebrazioni natalizie. Il clima in città è descritto come di forte sgomento e partecipazione al dolore dei parenti.
Indagini sulla dinamica e profili di responsabilità
Sul piano investigativo, l’attenzione degli inquirenti è concentrata sulla ricostruzione dettagliata della dinamica dell’investimento. Gli agenti della polizia municipale hanno raccolto le testimonianze delle persone presenti al momento dei fatti e di coloro che sono arrivati subito dopo, per valutare aspetti come la velocità del veicolo, la posizione delle due donne in carreggiata e l’eventuale utilizzo di attraversamenti pedonali.
Il conducente dell’auto, che si è immediatamente fermato ed è rimasto sul posto collaborando con le autorità, potrebbe essere sottoposto ai controlli di prassi, come alcoltest e verifica dell’eventuale uso di sostanze, come previsto dalla normativa in casi di sinistri con esito mortale. Al momento non risultano informazioni ufficiali su provvedimenti nei suoi confronti, ma l’esito degli accertamenti tecnici sarà determinante per definire eventuali profili di responsabilità penale.
Indagini in corso dopo il dramma
Parallelamente, saranno valutate anche le condizioni della strada in quel tratto di via Fiorentina, compresa l’illuminazione pubblica e la segnaletica, per comprendere se vi fossero elementi tali da rendere più rischioso l’attraversamento per i pedoni nelle ore serali. Non si esclude che, a seguito dell’evento, possano essere effettuate verifiche più ampie sul tema della sicurezza stradale nella zona dello Sperone.
Per quanto riguarda la morte di Laura Mecheri, sarà la documentazione sanitaria a definire con precisione la causa del decesso. Le informazioni finora disponibili parlano di un malore improvviso, compatibile con un evento cardiaco acuto, insorto in concomitanza con lo stato di forte stress emotivo seguito all’investimento della suocera. Spetterà comunque alle autorità sanitarie e, se disposta, a eventuali consulenze medico-legali, confermare o integrare questo quadro.
Una città segnata da un doppio lutto nel giorno delle feste
Il doppio decesso di via Fiorentina ha inevitabilmente lasciato un segno profondo nel tessuto sociale pistoiese. Il fatto che due generazioni della stessa famiglia, suocera e nuora, siano scomparse a pochi metri di distanza e nel giro di pochissimi minuti, ha suscitato particolare commozione, alimentata anche dalla coincidenza temporale con le festività natalizie.
In queste ore, parenti e conoscenti si stanno stringendo attorno alla famiglia colpita, mentre si attende la definizione delle pratiche formali per la restituzione delle salme e l’organizzazione delle esequie. Non sono esclusi, nei prossimi giorni, momenti di raccoglimento o iniziative di partecipazione al lutto da parte del quartiere e di chi conosceva Liliana Podestà e Laura Mecheri.
La tragedia di Santo Stefano a Pistoia rappresenta un episodio che richiama l’attenzione, ancora una volta, sull’importanza della prudenza alla guida e della sicurezza dei pedoni, soprattutto nelle ore serali e nei giorni di intensa circolazione legata alle festività. Resta, però, soprattutto la dimensione umana di una famiglia spezzata, costretta ad affrontare contemporaneamente la perdita di due figure centrali, e di una comunità che si ritrova a fare i conti con un evento improvviso e doloroso.
Nell’attesa che le indagini facciano piena chiarezza e che vengano stabilite in modo definitivo le responsabilità dell’accaduto, la città rimane raccolta nel cordoglio, mentre via Fiorentina, teatro di questo dramma, resta simbolo di un Natale segnato da un lutto difficile da dimenticare.
