
Dramma in città, il palazzo crolla e si sgretola: la notizia appena arrivata –Era un mercoledì mattina come tanti, con il solito via vai di pendolari e il brusio di una città che non dorme mai. Poi, all’improvviso, un boato ha squarciato la normalità, facendo tremare finestre e asfaltando il silenzio con un rumore sordo, potente. Una colonna di polvere ha oscurato l’orizzonte del Bronx e in pochi secondi quel che sembrava un giorno qualsiasi si è trasformato in una scena di emergenza. Un lato intero di un imponente edificio residenziale si era staccato, precipitando a terra come se fosse di cartapesta.

La ferita verticale nell’edificio
Il crollo ha riguardato un grattacielo di 20 piani, parte di un complesso di edilizia pubblica del Bronx, a nord di Manhattan. Una “ferita” verticale ha squarciato la facciata, lasciando gli abitanti e i passanti increduli davanti allo scenario. L’allarme è scattato immediatamente: vigili del fuoco, polizia e squadre di soccorso hanno circondato la zona, isolandola nel timore che altre parti dell’edificio potessero cedere. Eppure, la notizia che ha rincuorato subito tutti è arrivata chiara: nessun ferito, nessuna vittima. Un evento quasi miracoloso, se si considera l’entità del danno.

L’ipotesi di un’esplosione di gas
Le prime indagini hanno portato i vigili del fuoco a considerare l’esplosione di una conduttura del gas come possibile innesco della catastrofe. Un incidente improvviso, capace di generare una pressione localizzata sufficiente a compromettere parti cruciali della struttura. A rendere la situazione ancora più fragile sarebbe stata la presenza di un vecchio condotto verticale per lo smaltimento dei rifiuti, collegato a un impianto di incenerimento interno. Un sistema ormai obsoleto, tipico delle costruzioni di metà Novecento, che in caso di cedimento avrebbe potuto amplificare gli effetti dell’esplosione, trascinando giù un intero lato dell’edificio. Gli inquirenti stanno ora verificando se questa combinazione di fattori sia stata determinante nel collasso.
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