
Nelle ore più silenziose della notte, tra i corridoi dell’ospedale San Filippo Neri di Roma, si è consumata un’evasione che ha immediatamente fatto scattare l’allarme. Un detenuto, Baiaram Ionit, 21 anni, di nazionalità rumena, è riuscito a fuggire dalla struttura sanitaria approfittando di un momento di distrazione e della calma tipica del contesto ospedaliero.
Secondo le prime ricostruzioni, il giovane avrebbe spostato una sedia, allentato un legaccio e, in pochi secondi, si sarebbe dileguato nel buio della notte romana.
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Chi è Baiaram Ionit e perché era ricoverato
Baiaram Ionit era detenuto presso l’Istituto Penale per Minori di Casal del Marmo, dove stava scontando una condanna per reati contro il patrimonio commessi quando era ancora minorenne.
La legge consente, in casi come il suo, di proseguire la pena in un istituto minorile anche dopo il compimento dei 18 anni, nell’ottica di favorire un percorso rieducativo. Il ricovero al San Filippo Neri era avvenuto per motivi di salute, sotto la costante sorveglianza della Polizia Penitenziaria.
L’evasione, tuttavia, ha interrotto bruscamente quel percorso, riaccendendo il dibattito sulla sicurezza dei detenuti in cura ospedaliera e sulla gestione dei controlli in strutture non penitenziarie.
Come è avvenuta la fuga
La fuga sarebbe avvenuta nel cuore della notte, quando i turni di sorveglianza sono più ridotti e la vigilanza ospedaliera meno intensa. Fonti interne riferiscono che Ionit avrebbe approfittato di un momento di stanchezza del personale per lasciare la stanza senza farsi notare.
Non risultano segni di colluttazione né tracce di interventi esterni, ma gli investigatori non escludono che qualcuno possa averlo aiutato dall’esterno.
L’allarme è scattato pochi minuti dopo la fuga: tutte le pattuglie della capitale sono state allertate e hanno avviato un rastrellamento immediato nella zona del San Filippo Neri, ma senza esito.
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