Impronta di Andrea Sempio: un colpo di scena nel caso Garlasco
Un’esclusiva del Tg1, rilanciata anche da Fanpage, nel giorno degli interrogatori in Procura a Pavia, ha riportato sotto i riflettori Andrea Sempio, amico di famiglia dei Poggi. Secondo quanto riferito, una nuova perizia disposta dalla procura avrebbe rilevato una sua impronta accanto al cadavere di Chiara Poggi, uccisa nella sua abitazione a Garlasco nell’agosto 2007.
Nuovi accertamenti sul delitto di Garlasco
Il nuovo scenario nasce da ulteriori accertamenti tecnici voluti dalla magistratura pavese. La perizia, della quale non sono ancora noti i dettagli integrali, avrebbe individuato una traccia compatibile con l’impronta plantare di Sempio nella scena del crimine, a pochi passi dal corpo della giovane Chiara. Una svolta che, se confermata, potrebbe riaprire completamente l’interpretazione dell’intera indagine.
Durante l’interrogatorio, la presunta impronta di Andrea Sempio sarebbe stata uno dei temi centrali affrontati dagli inquirenti non solo con Alberto Stasi, ma anche con Marco Poggi, padre della vittima. L’attenzione è ora puntata sulla possibilità che nuovi elementi possano rimettere in discussione le responsabilità penali già definite nei processi precedenti.
Ci sarebbe l’impronta di Andrea #Sempio accanto al cadavere di Chiara #Poggi. Lo rivela una perizia disposta dalla procura di #Pavia in merito ai nuovi accertamenti disposti per fare luce sul delitto di #Garlasco.#Tg1 pic.twitter.com/ZYeqLGeUw5
— Tg1 (@Tg1Rai) May 20, 2025
Il nome di Sempio e le domande che tornano
Andrea Sempio non è un nome nuovo nell’indagine. Già in passato il suo coinvolgimento era stato ipotizzato, ma sempre archiviato per assenza di riscontri tecnici. Nel 2017, una consulenza di parte avanzata dalla difesa di Stasi aveva già puntato l’attenzione sull’amico di Chiara, ma la Procura aveva chiuso il fascicolo. Ora, però, la presunta impronta cambierebbe tutto.
Non è chiaro se questa nuova evidenza sia frutto di tecnologie forensi più sofisticate o di una rivalutazione del materiale probatorio originario. Ciò che appare certo, secondo quanto riportato da Fanpage, è che la Procura di Pavia sta seguendo questa pista con estrema cautela. Nessuna nuova iscrizione nel registro degli indagati, almeno per ora, ma gli sviluppi delle prossime settimane potrebbero essere determinanti.