
Un violento incidente ha scosso il distretto di Karabudakhkent, nel cuore del Dagestan, lasciando dietro di sé una scia di morte e distruzione. Un elicottero militare russo modello Ka-226, appartenente alla fabbrica elettromeccanica Kizlyar, è precipitato al suolo nei pressi del villaggio di Achi-Su, schiantandosi contro una casa privata fortunatamente disabitata. L’impatto ha scatenato un incendio di vaste proporzioni, visibile a chilometri di distanza, e solo l’intervento tempestivo dei soccorritori ha evitato una tragedia ancora più grande.
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Chi si trovava a bordo
Secondo le prime informazioni diffuse dalle autorità russe, sull’elicottero si trovavano lavoratori dell’impianto militare, impegnati in un volo tecnico di collaudo. Non si trattava dunque di un velivolo civile né turistico. Al momento dello schianto, quattro persone hanno perso la vita, mentre tre sono rimaste gravemente ferite, riportando ustioni e traumi severi. I feriti sono stati trasportati d’urgenza negli ospedali di Makhachkala, dove i medici stanno tentando di salvarne la vita.
Le ipotesi sulle cause dello schianto
Le indagini, già avviate dalle autorità aeronautiche russe e dal Ministero della Difesa, si concentrano su due principali ipotesi: errore umano o guasto tecnico. Alcuni testimoni avrebbero riferito di aver sentito “strani rumori” provenire dal motore dell’elicottero pochi secondi prima dell’impatto, suggerendo un possibile cedimento meccanico. Tuttavia, non si esclude nemmeno una perdita di controllo da parte del pilota, forse a causa delle difficili condizioni meteo nella zona.
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