
Non tarda ad arrivare la prima bufera internazionale dopo l’elezione del nuovo pontefice: Steve Bannon, ex stratega di Donald Trump e volto noto dell’universo MAGA (Make America Great Again), ha lanciato pesanti accuse contro il Vaticano e il neoeletto Papa Leone XIV, al secolo mons. Robert Prevost, primo pontefice americano nella storia della Chiesa cattolica. In un’intervista rilasciata, Bannon non ha usato mezzi termini: «Questa elezione è stata più truccata di quella del 2020 contro Trump», ha dichiarato, lasciando intendere che dietro la salita al soglio pontificio di Leone XIV ci sarebbe un’operazione politica ben orchestrata, motivata da interessi ideologici ed economici.
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Chi è Steve Bannon
Steve Bannon e Papa Leone XIV condividono un passato simile: entrambi sono stati chierichetti. Mentre uno è salito al soglio pontificio, l’altro è divenuto un simbolo del movimento “Make America Great Again”, noto per le sue posizioni forti e le sue analisi incisive. Tuttavia, questo comune passato non sembra bastare a creare un legame più profondo tra i due. Negli ultimi giorni, l’attenzione si è focalizzata su Bannon a causa delle sue dichiarazioni esplosive riguardo all’elezione di Papa Leone XIV. Bannon, noto per le sue critiche alla Chiesa, ha sollevato il coperchio su quelle che descrive come dinamiche oscure interne alla Santa Sede. Ecco cosa ha rivelato in un’intervista al Corriere della Sera.
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Bannon sull’elezione di Papa Prevost
Bannon ha dichiarato di aver previsto l’elezione di Prevost giorni prima che avvenisse, durante un’intervista con Piers Morgan. “Ho fatto le mie ricerche. Nessuno dei media o dei bookmaker lo considerava un candidato papabile”, ha affermato. Secondo Bannon, dietro le quinte, le discussioni erano ben diverse.
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