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Elezioni regionali, chi prende più voti secondo i sondaggi: una botta clamorosa!

Le elezioni regionali del 23 e 24 novembre si preannunciano come un appuntamento cruciale non solo per il Mezzogiorno, ma per l’intera dinamica politica nazionale. A meno di due settimane dall’apertura delle urne (giorni in cui si voterà anche in Veneto e Campania), un sondaggio della società Bidimedia dipinge uno scenario che, se confermato, avrebbe il sapore di un vero e proprio plebiscito.

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Elezioni regionali Puglia 2025: Decaro vola, Lobuono distante

Il dato che svetta su tutti e che definisce la narrazione di queste elezioni è la schiacciante percentuale attribuita ad Antonio Decaro. L’ex sindaco di Bari ed europarlamentare del Partito Democratico è accreditato di un impressionante 61,7% delle preferenze per la Presidenza della Regione. Una cifra che, oltre a proiettarlo verso una vittoria al primo turno, supera abbondantemente i risultati ottenuti dai suoi predecessori, Nichi Vendola (dieci anni di governo) e Michele Emiliano (altri dieci anni di presidenza). Come riportato dal sondaggio Bidimedia, la candidatura di Decaro, sostenuta da un’ampia alleanza che include PD, Movimento 5 Stelle (M5s) e Alleanza Verdi-Sinistra (AVS), sembra aver trovato una solidità e un consenso diffuso, apparentemente senza eguali.

La distanza dal suo principale avversario, il candidato del centrodestra Luigi Lobuono, è abissale. Lobuono, sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Noi Moderati, si ferma al 37%. Il divario si attesta, dunque, a quasi 25 punti percentuali, confermando l’impressione che la Puglia, forte della sua tradizione di centrosinistra ventennale, non sia in discussione. La rilevazione mette in ombra gli altri due candidati: Ada Donno (Puglia Pacifista e Popolare) si attesta all’1,1%, mentre Sabino Mangano (Alleanza Civica per La Puglia) non va oltre lo 0,2%. Questo scenario di forte polarizzazione e netto dominio del campo progressista sarà sufficiente a garantire il successo di Decaro o il centrodestra saprà recuperare il terreno perduto negli ultimi giorni di campagna?

Il PD è il motore del campo largo

Analizzare i voti attribuiti alle singole liste fornisce una chiave di lettura essenziale sulla forza interna delle coalizioni. Tra le formazioni che appoggiano Decaro, il Partito Democratico si conferma la colonna portante del campo largo, raccogliendo un cospicuo 25,1% delle intenzioni di voto. Questo dato, che è il più alto tra tutte le liste in campo, sottolinea il ruolo centrale del PD nell’alleanza.

Subito dietro, con l’intento di capitalizzare sul nome del candidato presidente, si posiziona la lista Decaro Presidente con l’11,1%. Un risultato significativo che evidenzia la capacità di traino del leader. Il Movimento 5 Stelle, partner fondamentale nel campo largo, si attesta all’8,9%, dimostrando una solida presenza sul territorio. Seguono, contribuendo a comporre il mosaico del centrosinistra: Alleanza Verdi-Sinistra al 5,8%, la lista Per la Puglia Decaro Presidente al 4,6% e Avanti Popolari con Decaro Presidente al 4,5%. Il successo dell’ex sindaco di Bari, dunque, poggia su una base ampia e robusta di partiti e liste civiche.

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