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Esplosione in Italia, è arrivata la peggiore delle notizie: “Claudio non ce l’ha fatta”

Esplosione in Italia, è arrivata la peggiore delle notizie: “Claudio non ce l’ha fatta” – Si è spenta nella notte la vita di Claudio Ercoli, 54 anni, ispettore di piazza per Eni, rimasto coinvolto nella grave esplosione che ha colpito un distributore di Gpl in via dei Gordiani, a Roma, pochi giorni fa. Ercoli, che era stato ricoverato d’urgenza in condizioni critiche, aveva riportato ustioni di terzo grado su oltre la metà del corpo. Nonostante i tentativi del personale sanitario, il decesso è giunto a causa di uno shock termico irreversibile, dopo giorni di lotta nel reparto specializzato dell’ospedale Sant’Eugenio.

Esplosione in Italia, è arrivata la peggiore delle notizie: “Claudio non ce l’ha fatta”

L’incidente, verificatosi mentre Claudio Ercoli stava svolgendo una verifica tecnica di routine su una cisterna del distributore, ha scosso profondamente non solo il personale Eni ma anche l’intera comunità locale. Secondo la prima ricostruzione, l’esplosione sarebbe avvenuta in modo improvviso, mentre il tecnico era impegnato nei controlli di sicurezza. Sulla dinamica dei fatti sta indagando la Procura di Roma, che ha aperto un fascicolo per accertare possibili responsabilità di natura tecnica e gestionale.

L’episodio ha causato anche il ferimento grave di due agenti

L’episodio ha causato il ferimento grave anche di due agenti della Polizia di Stato, il vice ispettore Marco Neri e l’agente Francesco D’Onofrio. I poliziotti, che si trovavano nell’area dell’impianto al momento dello scoppio, sono attualmente ricoverati con prognosi riservata a causa delle estese ustioni riportate. Nel pomeriggio sono previsti delicati interventi di chirurgia ricostruttiva presso il Policlinico Umberto I, mentre i medici monitorano costantemente le loro condizioni, considerate ancora instabili. L’area del distributore è stata completamente sequestrata per permettere agli inquirenti di svolgere tutte le verifiche necessarie. Le indagini si concentrano su una possibile falla nella cisterna che avrebbe potuto originare l’incendio e la successiva deflagrazione. Gli esperti stanno eseguendo rilievi tecnici approfonditi per chiarire la causa scatenante dell’esplosione e valutare se siano stati rispettati tutti i protocolli di sicurezza previsti dalla normativa vigente.

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