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La famosa cantante muore in un tragico incidente in casa: era famosissima

Jill Sobule è morta in un incendio, addio alla cantante di “I Kissed a Girl”

Il mondo della musica piange una delle sue figure più coraggiose e originali. Jill Sobule, cantautrice statunitense diventata famosa negli anni ’90 per brani come “I Kissed a Girl” e “Supermodel”, è morta all’età di 66 anni. La tragedia è avvenuta giovedì 1° maggio: Sobule si trovava nella casa di alcuni amici a Woodbury, nel Minnesota, quando un incendio improvviso ha distrutto l’abitazione. Le autorità stanno indagando sulle cause del rogo. A dare la notizia della scomparsa è stato il suo manager, John Porter, con un toccante comunicato: “Jill era una forza della natura, una sostenitrice dei diritti umani. Ho perso una cliente, ma soprattutto un’amica. Spero che la sua musica e la sua eredità continuino a ispirare”. Emozionanti anche le parole dell’avvocato e amico Ken Hertz: “Jill era parte della nostra famiglia. Ha cantato al matrimonio di nostra figlia, durante la pandemia si esibiva dal nostro salotto. Non era solo una musicista, ma un’anima generosa e presente”. Sobule avrebbe dovuto esibirsi il giorno successivo, il 2 maggio, a Denver. Era inoltre atteso per il 6 giugno il debutto del suo musical autobiografico Fck 7th Grade* e la pubblicazione di un vinile celebrativo dei suoi successi, per il 30° anniversario della sua carriera. Un memoriale pubblico sarà organizzato quest’estate. (Continua dopo le foto)

Chi era Jill Sobule

Nata a Denver, Colorado, Jill Sobule era considerata una pioniera per la comunità LGBTQ+ nella musica pop: “I Kissed a Girl”, pubblicata nel 1995, è stata la prima canzone apertamente gay a entrare nella Top 20 di Billboard, ben prima dell’omonima hit di Katy Perry. La sua arte, ironica, profonda e politica, l’ha resa una voce unica, sempre pronta a sfidare le convenzioni. (Continua dopo le foto)

Tra musica e attivismo: una carriera oltre le mode

Jill Sobule ha sempre usato la musica come strumento di battaglia civile e personale. Nei suoi testi ha affrontato temi scomodi come anoressia, pena di morte, bullismo, religione e politiche conservatrici, senza mai perdere il suo tratto ironico e disarmante. Con l’album California Years, fu anche tra le prime artiste a sperimentare con successo il crowdfunding, finanziando il progetto grazie ai suoi fan. Con il cuore, la voce e la verità, Jill Sobule ha tracciato una strada per tanti altri artisti queer. Oggi quella voce si è spenta troppo presto, ma continuerà a vivere nelle canzoni che hanno fatto la storia.

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