
Una grave emergenza sanitaria ha colpito l’Argentina, dove un farmaco contaminato ha causato la morte di oltre cento persone negli ospedali del Paese. L’episodio ha coinvolto pazienti ricoverati che si sono affidati alle cure mediche e si sono ritrovati vittime di una contaminazione fatale, portando a un bilancio drammatico e a un’inchiesta su vasta scala.

Oltre cento vittime e indagini sul laboratorio locale
Il numero di decessi legati all’utilizzo di fentanyl contaminato ha superato quota 100, mettendo in evidenza la portata della crisi. Secondo le autorità argentine, la fonte della contaminazione sarebbe riconducibile a un laboratorio farmaceutico situato nel Paese, già oggetto di attenzione da parte degli organi di controllo. L’indagine, avviata dal governo, si sta concentrando sull’identificazione precisa delle vittime e sul collegamento diretto con le forniture distribuite agli ospedali.
L’allarme è scattato a partire da maggio, con i primi casi sospetti di decessi che hanno interessato diverse province e la città di Buenos Aires. Le autorità hanno rapidamente indirizzato le verifiche verso un laboratorio già sottoposto a controlli da parte dell’ente regolatore ANMAT, che in passato aveva adottato misure restrittive nei suoi confronti.

Chiusura preventiva e interrogativi sulla sicurezza
Un elemento centrale dell’inchiesta riguarda la tempistica delle misure di sicurezza. L’ANMAT, autorità preposta al controllo dei farmaci, aveva disposto la chiusura del laboratorio tre mesi prima che si verificassero i primi decessi. Nonostante ciò, le scorte di fentanyl prodotte in precedenza sono rimaste in circolazione, finendo negli ospedali e causando gravi conseguenze.
Il caso ha messo in luce le criticità nei processi di controllo e distribuzione dei farmaci, evidenziando la necessità di rafforzare i protocolli per prevenire simili eventi. La richiesta di chiarezza e interventi da parte delle istituzioni e dell’opinione pubblica rimane alta, mentre il governo ha dichiarato l’intenzione di accertare ogni responsabilità e garantire trasparenza nelle indagini.
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