Filippo Turetta, la lettera da brividi ai genitori dal carcere. Si è tenuta ieri la prima udienza del processo a carico di Filippo Turetta, il ragazzo accusato di aver ucciso la fidanzata Giulia Cecchettin. Negli atti del processo, insieme alla testimonianza del giovane, reo confesso, è già inclusa una lunga lettera. L’atto pubblicato in anteprima dal Corriere della Sera, è stato redatto dal ragazzo subito dopo il suo arresto in Germania, avvenuto a novembre scorso, e indirizzato ai suoi genitori. Vediamo nel dettaglio cosa aveva scritto dal carcere di Halle. (Continua a leggere dopo la foto…)
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Inizia il processo per l’omicidio di Giulia Cecchettin
È in corso a partire da ieri, lunedì 23 settembre, il processo che vede imputato Filippo Turetta, reo confesso per omicidio della ex fidanzata Giulia Cecchettin. Il giovane è accusato di omicidio volontario aggravato da premeditazione, crudeltà, efferatezza, stalking e occultamento di cadavere e l’udienza in corte d’Assise.
A un anno dal terribile gesto che ha scosso l’Italia intera, una lettera immortala il flusso di pensieri di Turetta nei giorni dopo aver accoltellato a morte la fidanzata. Nel testo, il giovane si confida con il padre e la madre ripercorrendo i fatti e misurandosi con le conseguenze delle sue azioni.
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La lettera di Turetta ai genitori dopo l’arresto
Poco dopo il suo arresto in Germania, avvenuto l’19 novembre 2023, Turetta ha deciso di scrivere ai suoi genitori immortalando i suoi pensieri dopo l’omicidio della fidanzata e la tentata fuga. «Non sapevo e non avrei mai immaginato tutto questo sarebbe diventato così famoso in Italia e questo mi fa tanta paura. – si legge nel testo integrale della lettera pubblicato da Il Corriere della Sera – Ho generato tanto odio e rabbia». Il messaggio continua con una riflessione sul gesto compiuto e sulle sue conseguenze, ovvero la pena per omicidio da scontare in carcere.
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