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“Li abbiamo visti”. Flotilla, la notizia é appena arrivata: cosa succede

“Li abbiamo visti”. Flotilla, la notizia é appena arrivata: cosa succede – La giornata si è aperta con un bilancio drammatico: almeno 17 palestinesi uccisi dall’alba nei bombardamenti israeliani. Lo riferiscono fonti ospedaliere citate da Al Jazeera, che parlano di un’escalation di attacchi su Gaza City e dintorni. Tra i bersagli colpiti, secondo i media yemeniti, figurano un edificio residenziale e una scuola. Le sirene e i soccorsi non si fermano, mentre la popolazione civile continua a pagare il prezzo più alto della guerra che da un anno segna la regione. Intanto, Israele ha annunciato la chiusura della strada costiera Rashid in direzione nord, consentendo solo i movimenti verso sud per chi fugge dalla capitale dell’enclave.

Hamas e il piano Trump: aperture e diffidenze

Sul fronte diplomatico, a emergere è la proposta della Casa Bianca. Il piano di Donald Trump per la fine delle ostilità è stato definito da Hamas “squilibrato” e “ingiusto”, poiché ritenuto favorevole a Israele. Tuttavia, le fonti del movimento islamista hanno spiegato al quotidiano Asharq Al-Awsat che il documento verrà comunque esaminato “positivamente”. I mediatori internazionali hanno chiesto una risposta rapida, entro due giorni, ma il gruppo solleva dubbi sulla reale attuazione degli accordi, in particolare sulla gestione degli ostaggi, inclusi quelli deceduti. Modifiche alla tempistica potrebbero essere necessarie, anche per identificare i luoghi di sepoltura dei prigionieri uccisi all’interno della Striscia.

La Global Sumud Flotilla e l’ombra dell’intercettazione

A catturare l’attenzione è anche la Global Sumud Flotilla, la missione internazionale diretta verso Gaza con aiuti umanitari. A bordo si trova anche il deputato del Pd Arturo Scotto, che ha confermato la posizione a circa 130 miglia dalla costa. “Siamo in allerta permanente consapevoli che potremmo essere avvicinati in qualsiasi momento”, ha detto. Nella notte le imbarcazioni hanno vissuto momenti di tensione: navi non identificate, alcune con le luci spente, si sono accostate per poi allontanarsi. Gli equipaggi hanno applicato i protocolli di sicurezza in vista di un possibile abbordaggio. Su X, la Flotilla ha raccontato di essere entrata nella “zona ad alto rischio”, teatro in passato di intercettazioni israeliane. Alcuni attivisti hanno denunciato il temporaneo blocco dei sistemi di comunicazione a bordo.

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