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Fuori dal carcere dopo 52 anni: condannato a 4 ergastoli, ora accade l’inaspettato

Renato Vallanzasca carcere

Renato Vallanzasca uscirà dal carcere di Bollate di Milano dopo 52 anni di detenzione. L’ex boss della banda della Comasina è considerato uno dei più efferati criminali italiani. Negli anni ’70 è stato autore di numerose rapine a mano armata con omicidi e sequestri di persona. Vallanzasca è stato condannato a quattro ergastoli e 295 anni di reclusione. Dopo 52 anni di carcere, durante i quali ha organizzato pestaggi e vari tentativi di fuga, lascerà la prigionia. Così hanno deciso le giudici Carmen D’Elia e Benedetta Rossi del Tribunale di Sorveglianza di Milano. Renato Vallanzasca verrà trasferito in una Rsa. (Continua dopo le foto)

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Renato Vallanzasca trasferito in una Rsa dopo 52 anni di carcere

Renato Vallanzasca trasferito in una Rsa dopo 52 anni di carcere

Renato Vallanzasca è l’ex boss della banda della Comasina, un gruppo criminale attivo negli anni ’70, operante nella zona nord di Milano, ovvero la Comasina. La banda controllava di interi quartieri milanesi e le loro attività criminali comprendevano sequestri di persona, omicidi e rapine a mano armata, oltre che traffico di armi. La pena per Renato Vallanzasca comprende quattro ergastoli e 295 anni di reclusione. Dopo 52 anni di carcere, l’ex boss uscirà di prigione e passerà il resto della sua vita in una struttura assistenziale con differimento pena in regime di detenzione domiciliare. L’esigenza di trasferirlo in una Rsa deriva dalle sue condizioni di salute non più compatibili con la detenzione. (Continua dopo le foto)

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Gli avvocati Corrado Limentani e Paolo Muzzi, col parere favorevole della Procura generale, hanno presentato un’istanza di differimento pena per una grave forma di decadimento cognitivo, che è stata accolta. “È accertata la diagnosi di demenza, c’è incompatibilità conclamata con la detenzione in carcere ed è venuto il momento di modificare la condizione detentiva, da eseguire nella struttura che ha dato disponibilità”, le parole del sostituto pg di Milano, Giuseppe De Benedetto. Il personale del servizio di medicina penitenziaria ha confermato che Renato Vallanzasca non è più autosufficiente. L’ex boss avrebbe completamente perso il controllo.

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