
Garlasco, nuovi retroscena sull’omicidio di Chiara: cosa salta fuori – Le recenti evoluzioni nel caso Garlasco, riguardanti l’omicidio di Chiara Poggi avvenuto 18 anni fa, potrebbero segnare una svolta significativa nelle indagini. Nuove ipotesi stanno emergendo, sollevando interrogativi sull’unica condanna finora emessa. Scopriamo insieme gli ultimi aggiornamenti, cosa si legge nell’autopsia eseguita sul corpo della vittima.
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Garlasco, nuovi retroscena sull’omicidio di Chiara: cosa salta fuori
Fino ad oggi, l’arma utilizzata nel delitto di Chiara Poggi non è mai stata trovata, complicando notevolmente l’inchiesta. Tuttavia, nuove informazioni potrebbero cambiare radicalmente lo scenario, mettendo in discussione la posizione di Alberto Stasi. Quest’ultimo, lo ricordiamo, fu assolto in primo e secondo grado, ma condannato in via definitiva in Cassazione nel 2015 a 16 anni di reclusione.
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Chiara Poggi, c’è la possibilità che siano state usate più armi
Secondo quanto riportato da Il Giornale, c’è una crescente probabilità che più armi siano state usate per l’omicidio di Chiara Poggi. Il suo corpo presenta ferite da taglio e segni di pugni, suggerendo l’uso di diversi strumenti. La relazione dell’autopsia, infatti, sottolinea che: “Ove non si voglia ipotizzare l’impiego di più strumenti, si deve altresì riconoscere che lo strumento in discussione è stato talvolta impiegato in modo non contusivo”.
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