
Il caso Garlasco torna al centro della cronaca giudiziaria italiana dopo anni di silenzio e archiviazioni. La Procura di Brescia ha riaperto il fascicolo relativo all’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nell’agosto 2007, concentrandosi su nuovi elementi investigativi che potrebbero fornire una svolta decisiva nell’inchiesta. Le ultime attività si inseriscono in un contesto segnato da presunte irregolarità nel cosiddetto “sistema Pavia”, dove sarebbero coinvolti magistrati, avvocati e indagati.

“Maurizio”, svolta nelle indagini: cosa cerca la Procura
In particolare, l’attenzione degli inquirenti è ora concentrata sull’identificazione di un certo Maurizio: un nome che emerge nei verbali delle intercettazioni e che, secondo gli investigatori, potrebbe rappresentare un tassello cruciale per ricostruire dinamiche e responsabilità all’interno del presunto “sistema Pavia”.
La figura di Maurizio, finora citata senza ulteriori dettagli, è ritenuta potenzialmente decisiva per chiarire i legami tra i vari protagonisti dell’inchiesta e le eventuali irregolarità che si sarebbero verificate negli anni successivi all’omicidio di Chiara Poggi. Dagli ultimi aggiornamenti resi noti in Tv, sembrerebbe che l’uomo sia stato individuato e identificato dalla Procura. Cosa significa e cosa potrebbe accadere ora.


Revoca del mandato all’avvocato Lovati: il cambio nella difesa di Sempio
Negli ultimi giorni, gli sviluppi circa le investigazioni sul caso Garlasco sono state numerose. Nel quadro delle nuove indagini, si è registrata la revoca del mandato all’avvocato Massimo Lovati da parte di Andrea Sempio, indagato per l’omicidio di Garlasco. Il provvedimento è stato adottato in un momento delicato per la difesa. “I rapporti personali tra i due sono comunque rimasti sereni, come lo sono anche tra me e l’avvocato Lovati”, ha dichiarato l’avvocata Angela Taccia a Fanpage, precisando che la decisione è stata condivisa e motivata da ragioni legate agli ultimi comportamenti, anche mediatici.
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