
Il caso dell’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco nell’agosto 2007, è tornato al centro dell’attenzione mediatica grazie all’ultima puntata della trasmissione “Chi l’ha visto?” andata in onda l’11 giugno 2025. Al centro dell’approfondimento, oltre a nuove ipotesi che coinvolgono Andrea Sempio, anche una rilettura della telefonata al 118 effettuata da Alberto Stasi, in cui emergerebbe un dettaglio finora trascurato. Le nuove ricostruzioni sollevano ulteriori interrogativi sull’identità di chi si trovava realmente sulla scena del crimine quella mattina.
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Nuove ipotesi su Andrea Sempio
Un messaggio sfuggente, una voce sullo sfondo, un alibi che vacilla. A quasi vent’anni dal delitto di Garlasco, nuovi elementi riaccendono i riflettori su una delle vicende giudiziarie italiane più dibattute. Un nome torna con forza al centro della scena: Andrea Sempio. E mentre la trasmissione “Chi l’ha visto?” rilancia il caso con rivelazioni inedite, si fa strada una domanda disturbante: quanti erano davvero sulla scena del crimine?
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La nuova rivelazione a “Chi l’ha visto”
Durante l’episodio dell’11 giugno 2025 di Chi l’ha visto?, l’attenzione si è concentrata su un messaggio enigmatico comparso su Facebook e attribuito a un amico di Andrea Sempio, morto suicida. “C’era una ragazza così, chi lo sa?” è una delle possibili interpretazioni, ma un’altra, più inquietante, potrebbe essere: “C’è una ragazza che lo sa”. Il programma ha dato ampio spazio alle riflessioni degli avvocati di Sempio: Gian Luigi Lovati, che ha parlato apertamente di un delitto compiuto da un sicario, e Angela Taccia, che ha ricordato due frasi dette dall’amico suicida prima di morire: “Ma cosa ha fatto?” e “Abbiamo fatto tutto insieme”. Frasi che oggi assumono un peso diverso. Ma durante la trasmissione sono emersi anche altri elementi che hanno catturato l’attenzione e che riguarderebbero proprio una telefonata risalente al giorno del delitto.
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