Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

Garlasco, le vere parole della testimone della bici nera: cosa si scopre

Garlasco, le vere parole della testimone della bici nera: cosa si scopre

Garlasco, le vere parole della testimone della bici nera: cosa si scopre. Una bicicletta nera, un dettaglio apparentemente marginale, potrebbe essere la chiave di uno dei casi giudiziari più controversi d’Italia. A distanza di anni dal delitto di Chiara Poggi, un nuovo video getta luce su una testimonianza già nota ma mai del tutto approfondita dal grande pubblico. Il volto è quello di Franca Bermani, vicina di casa dei Poggi, la voce è decisa, e le parole riaccendono interrogativi mai sopiti.

Leggi anche: Federica Pellegrini e Matteo Giunta, l’annuncio ai fan: cosa succede

Leggi anche: Massimo Bossetti, chi sono e cosa fanno oggi i figli: la decisione della moglie

La testimonianza chiave di Garlasco

Franca Bermani racconta, nel filmato trasmesso da Chi l’Ha Visto e pubblicato su X, cosa vide la mattina del 13 agosto 2007, intorno alle 9:10. Davanti alla villetta dei Poggi, nota una bicicletta da donna, nera, appoggiata al muro. Nessun cestino, sella larga, molle cromate: un mezzo ben riconoscibile, che secondo Bermani “non era quello sequestrato ai familiari di Alberto Stasi”.

Secondo quanto riportato da The Social Post, la testimone precisa: “Guardo sempre l’orologio”, sottolineando di essere certa dell’orario e dei dettagli del mezzo. E ancora: “È una bici molto ben tenuta, quella di Stasi è più moderna, ha un portapacchi e sella diverse”. Un’osservazione che potrebbe sembrare tecnica, ma che nel contesto del processo acquisisce una valenza tutt’altro che secondaria.

Garlasco: il dubbio sulla bicicletta nera

È noto che la testimonianza della Bermani fu considerata importante per l’accusa. Tuttavia, meno conosciuto è il fatto che inizialmente non pensò affatto a Stasi come proprietario del mezzo: “Ho pensato fosse venuta a trovarla una cugina”, dichiara.

Una delle cugine, Stefania Cappa, possedeva una bicicletta molto simile a quella descritta, ma questa non fu mai sequestrata né analizzata. Questo elemento, rimasto ai margini del dibattito pubblico, è ora al centro di nuove riflessioni. La precisione della descrizione fornita da Bermani e la sua sicurezza sui particolari alimentano il dubbio sulla reale identità della bicicletta, gettando un’ombra sulla coerenza della ricostruzione accusatoria.

Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva

Successiva
Pagine: 1 2
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2025 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure