
Garlasco, non solo Sempio: dalla perizia spunta il Dna di un secondo uomo – Nel caso di Garlasco, che da diciassette anni continua a riemergere come un fiume carsico, ogni nuovo dettaglio sembra aprire un capitolo ulteriore invece di chiuderne uno. Le parti sono ancora in attesa dell’incidente probatorio fissato per il 18 dicembre, ma intanto dalle tabelle consegnate dalla perita Denise Albani emerge un elemento che rimette tutto in discussione: accanto al profilo genetico compatibile con Andrea Sempio, compare un “ignoto 2”. Un Dna maschile che non appartiene né ad Alberto Stasi, né agli amici di Marco Poggi, né allo stesso Sempio.

Garlasco, non solo Sempio: dalla perizia spunta il dna di un secondo uomo
La perizia di Albani, va detto, non contiene conclusioni scritte. L’esperta ha fornito tabelle tecniche da leggere con competenze specifiche, ma anche così i dati parlano forte: su due frammenti di unghia di Chiara Poggi è stato individuato un Dna maschile compatibile con Sempio, oggi indagato per omicidio in concorso. Su un altro frammento, invece, compare un secondo profilo maschile sconosciuto, non associabile a nessuno dei campioni acquisiti.


Tre margini ungueali al centro dell’attenzione
Gli elementi genetici più significativi arrivano da tre margini ungueali: uno della mano destra e due della mano sinistra. I nuovi dati sembrano confermare quanto già sostenuto dai consulenti della difesa di Alberto Stasi, Ugo Ricci e Lutz Roewer, e che aveva spinto la Procura di Pavia a riaprire l’indagine nel 2024. Secondo le ricostruzioni dei genetisti Previderè e Grignani, incaricati dalla Procura, i frammenti del mignolo destro e del primo dito sinistro di Chiara presentano un Dna maschile “perfettamente sovrapponibile” a quello attribuito a Sempio. Diversa la situazione per un frammento della mano sinistra, dove compare la traccia del già citato ignoto 2, incompatibile sia con Sempio sia con Stasi.
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