La questione dell’impronta 33 e gli sviluppi dell’inchiesta
Parallelamente, perde consistenza un indizio che aveva sollevato attenzione nelle fasi precedenti: la cosiddetta impronta 33, rilevata sulla parete delle scale dell’abitazione. L’esame Obti, giudicato tra i più affidabili per la rilevazione di sangue umano, ha escluso la presenza di sangue su questa traccia. Inoltre, la provetta contenente il materiale originale, il cosiddetto “grattato”, non è stata ritrovata tra i reperti riesaminati nel corso dell’incidente probatorio del 17 giugno. Di conseguenza, il collegio ha stabilito che non sarà possibile effettuare ulteriori accertamenti biologici basandosi unicamente sulla fotografia dell’impronta.

L’importanza delle nuove tracce nell’indagine
Questi recenti sviluppi evidenziano come, a distanza di quasi diciotto anni dal delitto, ogni dettaglio e ogni reperto possano ancora giocare un ruolo cruciale nelle indagini sull’omicidio di Garlasco. Le analisi sulla spazzatura potrebbero fornire elementi decisivi per chiarire i molti aspetti ancora oscuri della vicenda.